Domani a Gaeta dopo due mesi si conclude Favole di luce

Domani a Gaeta dopo due mesi si conclude Favole di luce
LA MANIFESTAZIONE Domani si conclude a Gaeta, dopo due mesi e mezzo di...

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LA MANIFESTAZIONE

Domani si conclude a Gaeta, dopo due mesi e mezzo di eventi, la sesta edizione di Favole di luce, la tradizionale manifestazione che anche quest'anno ha richiamato, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia che recentemente ha fatto saltare parecchi eventi, migliaia di visitatori, molti dei quali provenienti anche da lontane regioni e persino dall'estero. Provo un insieme di sentimenti che mi portano a guardare indietro a quel 5 novembre 2016 quando Gaeta, per la prima volta, si illuminò - disse il sindaco Cosmo Mitrano alla vigilia dell'inaugurazione del 30 ottobre scorso con la cantante Annalisa Minetti nel ruolo di madrina - Anno dopo anno, le luminarie artistiche di Gaeta sono divenute una realtà ben consolidata. Un grande evento tra sogno e realtà, attraverso i luoghi, la storia, la cultura, l'arte e l'enogastronomia di Gaeta. Fu una scelta coraggiosa, che però, nel giro di poco tempo, ci ha consentito di prolungare la stagione estiva, con un significativo riscontro in termini di presenze turistiche e di promozione del territorio. In questa edizione, ormai agli sgoccioli, Gaeta ha inoltre celebrato Dante, nel settecentenario della morte del Sommo Poeta, con spettacolari proiezioni artistiche che hanno illuminato i monumenti storici della città, da Porta Carlo III ai bastioni (tra cui quello della Favorita), al Castello Angioino. Con proiezioni artistiche sulla Divina Commedia e il sabato, la domenica e i festivi anche percorsi teatralizzati itineranti (purtroppo interrotti nelle ultime settimane per evitare assembramenti) con Dante, Virgilio. Beatrice e San Bernardo. E poi lo spettacolo della Fontana di San Francesco (pure interrotto per la pandemia), la mostra presepiale e quella del ghiaccio, la pista di pattinaggio sul ghiaccio, la mostra di Van Gogh, la sfilata dei Babbo Natale e delle auto d'epoca. E le luminarie in tutti gli angoli della città. Domani cala il sipario. Arrivederci all'anno venturo, auspicabilmente senza Covid.

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Il Messaggero