ROMA La segretaria e il pubblicitario, il cuoco e il cameriere. Sono queste le figure professionali più richieste dal mondo del lavoro. Un dato da tenere a mente al momento...
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LE IMPRESE
Ad indicare quali sono, ad oggi, le figure più richieste dalle imprese è il sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro, che scatta una fotografia dettagliata dell’occupazione tra i diplomati per i quali è stimata una quota di 303mila assunzioni. Trattandosi di diplomati, si tratta soprattutto di percorsi tecnici e professionali perché per i licei spesso il percorso prosegue all’università. In base ad Excelsior, le imprese italiane richiedono soprattutto diplomati in amministrazione, finanza e marketing destinando a questo settore oltre 50 mila assunzioni, quasi il 20% della domanda complessiva di diplomati. Quasi alla pari anche il settore dedicato al turismo, all’enogastronomia e all’ospitalità, con 40 mila assunzioni.
Primeggiano quindi gli istituti tecnici per il commercio, gli istituti per il turismo gli alberghieri. Buone opportunità di lavoro anche per i diplomati in meccanica, meccatronica, energia e in elettronica-elettrotecnica rispettivamente con 23 mila e 12mila assunzioni. Tra i dieci percorsi di diploma più richiesti dalle imprese ci sono quindi quelli dedicati alla valorizzazione del made in Italy, compresi anche i 4mila posti del campo della moda e in quello agrario e agroalimentare. Le professioni più cercate dalle imprese sono i commessi delle vendite, a cui arrivano 56 mila assunzioni di diplomati, ben il 20% della domanda complessiva, i camerieri con 25 mila assunzioni e i cuochi con 9 mila assunzioni.
I MAGAZZINI
Seguono poi i contabili e i diplomati in qualità di addetti alla gestione dei magazzini. Unioncamere indica poi quali sono gli indirizzi di studio per cui le aziende fanno più fatica a trovare persone da assumere: nel 2016, infatti, il 12% delle assunzioni programmate hanno avuto difficoltà di reperimento, si tratta di oltre 36 mila delle 303 mila assunzioni complessive previste per i diplomati. Tra i quali i candidati sono addirittura introvabili: primi fra tutti i diplomati in informatica e telecomunicazioni tra cui sembra irreperibile il 26% , pari a 1300 posti che restano vacanti. Resta vuoto anche il 20% dei posti destinati ai diplomati in meccanica, meccatronica ed energia e il 13% di quelli che provengono dal settore socio-sanitario. Le professioni più difficili da trovare tra i diplomati, stando alle richieste delle imprese per il 2016, sono quindi i tecnici della vendita e della distribuzione con un 24% di posti vacanti e gli addetti alla preparazione, alla cottura e alla distribuzione di cibi con un 22% di introvabili. Seguono gli addetti alla segreteria e i cuochi di alberghi e ristoranti che, per il 2016, lasciano un posto vuoto in cucina nel 12% dei casi. Come mai tanta difficoltà a trovare personale adatto?
IL MERCATO
Il problema principale, in 55 casi su 100 di irreperibilità, è il gap di competenze per cui i candidati hanno una formazione non adeguata allo svolgimento della professione.
Ma c’è anche il gap di aspettative e riguarda ben 30 diplomati su 100 che hanno aspettative superiori rispetto a ciò che gli viene offerto. Infine, in 13 casi su 100, si tratta di una figura molto richiesta, di una professione nuova per la quale c’è scarsità sul mercato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero