Covid, sospeso un altro medico no vax è il quarto ad Aprilia

Covid, sospeso un altro medico no vax è il quarto ad Aprilia
APRILIAUn altro medico ad Aprilia è stato sospeso. Si tratta del dottor Angelo Casciano, medico di famiglia e candidato sindaco per la Democrazia Cristiana nelle elezioni del...

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APRILIA
Un altro medico ad Aprilia è stato sospeso. Si tratta del dottor Angelo Casciano, medico di famiglia e candidato sindaco per la Democrazia Cristiana nelle elezioni del 2018. Una scelta presa dalla Asl al termine di alcune verifiche nell'ambito degli accertamenti per il vaccino anticoronavirus come accaduto per gli altri tre professionisti di Aprilia coinvolti nella vicenda. Anche Casciano resterà senza stipendio almeno fino al 31 dicembre prossimo. Poi si valuterà caso per caso. Il professionista dall'inizio della pandemia ha manifestato, sul suo profilo Facebook pubblico, netto scetticismo alla gestione del covid così come la stava portando avanti il Governo, postando inoltre critiche al vaccino e ponendo seri dubbi sulla sua sicurezza. In altri post ha tentato di sottolineare anche il rischio manipolazione sulla popolazione a causa di questa pandemia in corso. Per non parlare delle critiche all'uso del green pass, al lavoro dei mass media e al sostegno alle manifestazioni di piazza a Trieste. Per alcuni giorni, all'inizio di novembre, il suo profilo Facebook è stato anche oscurato, poi è tornato operativo. In tutto questo tempo, però, ha continuano ad operare come medico. Le verifiche della Asl proseguono e serviranno anche a capire come i medici sospesi ad Aprilia fino ad ora abbiano operato. Angelo Casciano, leader all'epoca dello scudo crociato, al primo turno prese poco più del 2% di voti. Al ballottaggio, dopo aver dichiarato inizialmente di voler sostenere Antonio Terra oppure nulla, virò gradualmente verso il centro destra, appoggiando in maniera chiara l'allora candidato sindaco Domenico Vulcano. In questi ultimi anni anche le scelte politiche dell'ex candidato hanno cambiato colore arrivando fino a strizzare l'occhio a Fratelli d'Italia. Intanto ad Aprilia prosegue l'obbligo di mascherina all'aperto e il divieto di assembramenti. I cittadini non sembrano aver preso bene il provvedimento, non sempre si vedono in giro persone che rispettano a pieno le regole. In tanti hanno giudicato l'iniziativa poco utile. Ieri in città ci sono stati altri 17 positivi, ora gli attuali contagiati sono 461. Un numero alto, che riporta alla mente quanto accaduto l'anno scorso quando ancora il vaccino anticoronavirus non era stato diffuso tra tutta la popolazione. Tra i nuovi positivi ci sono tanti bambini e studenti, sono molte le classi in quarantena (almeno sei secondo le ultime informazioni). Coinvolti anche numerosi docenti. A questo si aggiungono i soggetti vaccinati che hanno contratto il virus in modo lieve e che per fortuna stanno bene. Ieri ad Aprilia, però, si è registrato un nuovo decesso, un anziano. Circostanza, che invece, non avveniva da diverso tempo. Al termine del periodo previsto dall'ordinanza emessa lunedì scorso dal sindaco Terra si capirà se per Aprilia ci saranno altre misure, se si procederà come annunciato giorni fa ad un mini lockdown o se lo stato di allerta può dirsi cessato. Intanto si attendono più controlli tra le persone e le attività commerciali per il rispetto delle regole.

Raffaella Patricelli
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Il Messaggero