Covid, la variante inglese si diffonde anche nelle scuole

Covid, la variante inglese si diffonde anche nelle scuole
LA SITUAZIONEI contagi scendono a 78 in provincia di Latina ma con la metà circa dei tamponi effettuati, che sono stati nelle scorse 24 ore poco più di 500, come spesso succede...

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LA SITUAZIONE
I contagi scendono a 78 in provincia di Latina ma con la metà circa dei tamponi effettuati, che sono stati nelle scorse 24 ore poco più di 500, come spesso succede nel fine settimana. Non è dunque un segnale reale di flessione purtroppo e la Asl rileva anzi che i casi continuano a moltiplicarsi in ambito familiare e purtroppo anche negli ambienti scolastici. Sono sempre di più le classi in quarantena da nord a sud del territorio e anche se al momento sembra scongiurato il rischio di una chiusura delle scuole, la situazione complessiva sarà di nuovo posta all'attenzione del prefetto Maurizio Falco con ogni probabilità nelle prossime ore. Nuovi contagi, tra quelli riportati nell'ultimo bollettino, sono stati infatti registrati in altre scuole del capoluogo pontino, tra cui il liceo Manzoni, dove si contano altri due casi in aggiunta a quelli dei giorni precedenti, con otto classi chiuse. Altre positività sono state registrate anche a Terracina e ad Aprilia e a preoccupare è anche la città di Cisterna, dove si sospettano casi di variante inglese non ancora accertati. Il sospetto della Asl cade anche sullo stesso Liceo Manzoni di Latina e proprio per questa ragione quattro campioni selezionati tra gli studenti positivi dell'istituto sono stati già inviati allo Spallanzani per il sequenziamento del virus, l'unica operazione in grado di accertare l'eventuale mutazione del covid. La sensazione chiara è che la variante sia molto più diffusa di quanto si riesca effettivamente ad accertare anche per via della oggettiva difficoltà di aumentare il numero di tamponi molecolari processati all'ospedale Goretti.

Nella giornata di sabato intanto è stato verificato un focolaio all'interno di un'azienda di Latina Scalo a cui sono legate diverse altre positività di familiari di dipendenti, che tuttavia al momento, grazie alle quarantene e allo screening, sono tenute sotto controllo.
I DATI

Entrando nel dettaglio dei numeri riportati nel bollettino, è la città capoluogo che conta i casi più numerosi: sono 15 nelle scorse 24 ore. Sono stati poi conteggiati altri 12 positivi a Cisterna, 10 ad Aprilia, altri sei nei comuni di Fondi, Terracina e Formia, tre ancora a Cori, Pontinia, Priverno e Sezze, due a Ponza, Sabaudia e Rocca Massima, uno ciascuno nei territori di Gaeta, Lenola, Monte San Biagio, Norma e Sonnino. Il conto di marzo arriva così a quota 1.027. I pazienti guariti dal covid sono stati appena 30 e si segnala inoltre un altro decesso: quello di un paziente di 75 anni che era residente nel comune di Roccagorga. Un'altra vittima che fa salire ancora il bilancio: i morti dall'inizio di marzo sono 12 e quelli totali dall'inizio della pandemia sono 423 su circa 23mila pazienti contagiati. Sfiorano invece la soglia dei 1200 (sono precisamente 1175) i contagi nel Lazio comunicati dall'assessorato alla Sanità regionale su circa 18mila test effettuati. I decessi sono 22 e i guariti 838.
Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero