Covid, altalena dei contagi Maglia nera delle province

Covid, altalena dei contagi Maglia nera delle province
LA SITUAZIONELatina maglia nera del Covid nelle province del Lazio. Dall'inizio della pandemia ha accumulato il 9,7% dei casi, la percentuale più elevata al netto della città...

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LA SITUAZIONE
Latina maglia nera del Covid nelle province del Lazio. Dall'inizio della pandemia ha accumulato il 9,7% dei casi, la percentuale più elevata al netto della città metropolitana. E' il dato emerso ieri dal monitoraggio del Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario regionale. Intanto il virus continua a circolare tra alti e bassi. I nuovi casi riportati nel bollettino Asl di ieri sono 121, 61 in meno rispetto al giorno prima, 5 in più rispetto al bollettino del 6 maggio e 32 in più del dato delle precedenti 24 ore. Le nuove 121 positività sono state rilevate a seguito di 1.180 tamponi effettuati. Tra le persone risultate contagiate ci sono 12 studenti, tutti minorenni, e cinque appartenenti alle comunità indiane.

Ieri il bollettino non ha segnalato decessi, mentre ha censito 100 guarigioni e nove nuovi ricoveri. Il dato definitivo della vaccinazione giornaliera di venerdì scorso è risultato pari a 3.938 dosi inoculate nei diversi centri vaccinali presenti nel capoluogo pontino e nei diversi comuni della provincia.
LO SCREENING

Dopo lo screening di massa effettuato nei giorni scorsi prima a Bella Farnia e poi a Borgo Hermada, rispettivamente nei comuni di Sabaudia e Terracina, la Asl ha continuato il monitoraggio della diffusione del Covid nelle comunità indiane, organizzando tamponi a tappeto anche a Pontinia. Le operazioni si sono svolte nel corso della giornata di ieri e hanno portato al seguente risultato: su 276 tamponi rapidi effettuati, sono risultate positive al Coronavirus 12 persone, tra cui tre minorenni. Queste nuove positività dovranno essere confermate attraverso tamponi molecolari, anche se i test eseguiti ieri a Pontinia sono di ultimissima generazione. Vale la pena sottolineare, ancora una volta, lo spirito collaborativo mostrato dalla comunità indiana, aderendo allo screening sanitario. La comunità indiana di Pontinia ha commentato ieri il sindaco Carlo Medici -, a differenza di quelle che vivono a Bella Farnia e a Borgo Hermada in aree circoscritte, è dislocata in più zone del comune. Questo per dire che la partecipazione di 276 persone, pari al numero dei tamponi eseguiti, è notevole, considerando che ciascuno ha dovuto raggiungere appositamente il luogo prestabilito, in via Aldo Moro accanto al palazzetto dello sport. La comunità è stata adeguatamente informata dell'occasione anche grazie al video messaggio, diffuso attraverso i social, dal referente Gurmukh Singh. Per quanto riguarda il dato sanitario, posso dire che la situazione è sotto controllo. Molti indiani che lavorano nelle aziende agricole si erano già sottoposti ai tamponi. Lo stesso vale per i loro bambini che vanno a scuola. Voglio ringraziare il prefetto Maurizio Falco per il coordinamento svolto con la direttrice generale della Asl di Latina Silvia Cavallo e i rappresentanti di tutte le forze dell'ordine, sempre presenti. In base al bollettino di ieri, il comune con il maggior numero di nuovi casi Covid sono risultati Fondi, Latina e Sezze, rispettivamente con 16, 14 e 13 persone contagiate. Ad Aprilia, a Cisterna di Latina, Sermoneta e Terracina, 11 nuovi casi in ciascun comune. Sei i nuovi casi a Minturno, 4 sia a Formia che a Sabaudia, 3 a Gaeta e altrettanti a Monte San Biagio, 2 a Priverno e 2 a Roccagorga. Un nuovo caso a Campodimele, così come a Castelforte, Cori, Itri, Lenola e Maenza. Il dato complessivo di 121 nuovi casi è risultato il più alto nelle province del Lazio, 62 in Ciociaria, 44 nel Viterbese e 4 in provincia di Rieti. Inoltre, in base al monitoraggio del Dep-Seresmi è emerso che Latina è la provincia del Lazio che ha riportato, dall'inizio della pandemia, il più alto numero dei casi. «I casi confermati da inizio epidemia sono così distribuiti ha scritto a tal proposito l'unità di crisi della Regione - il 17,7% nella Asl Roma 1, il 21,3% nella Asl Roma 2, l'10,1% nella Asl Roma 3, il 5% nella Asl Roma 4, il 9,4% nella Asl Roma 5, il 10,6% nella Asl Roma 6, il 8,8% nella Asl di Frosinone, il 9,7% nella Asl di Latina, il 2,9% nella Asl di Rieti e il 4,6% nella Asl di Viterbo». A livello generale, lo stesso monitoraggio ha rilevato che dei casi finora confermati l'età mediana è di 45 anni, equamente ripartiti tra maschi (48,6%) e femmine (51,4%).
Rita Cammarone
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Il Messaggero