Covid 19, ultimo fine settimana in "giallo". Piazze piene e distanze sconosciute

Covid 19, ultimo fine settimana in "giallo". Piazze piene e distanze sconosciute
Migliaia e migliaia di giovani in piazza, nelle strade, nei locali fino all'ora X delle 18, traffico in auto sul primo anello di circonvallazione che circonda il centro...

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Migliaia e migliaia di giovani in piazza, nelle strade, nei locali fino all'ora X delle 18, traffico in auto sul primo anello di circonvallazione che circonda il centro storico. Ecco il panorama offerto dal centro di Latina, ieri pomeriggio. Quando mancavano appena 36 ore allo scattare della zona rossa, con i divieti che comporterà a partire da domani, i ragazzi, in particolare modo gli adolescenti del capoluogo pontino, non hanno pensato ad altro che a sfruttare le ultime ore di libertà. Ovunque, mancato distanziamento e limitato uso delle mascherine. Già a partire dalle lunghe code del mattino fuori dai supermercati si viveva un'atmosfera da ultime ore di the day before tomorrow, parafrasando il film degli anni 80 sull'apocalisse nucleare.

Nel pomeriggio, poi, il traffico impazzito di auto sulla circonvallazione apriva il sipario su quanto stava avvenendo nelle principali piazze: piazza del Quadrato, piazza San Marco, piazza della Libertà e soprattutto piazza del Popolo, dove gli assembramenti di giovani avvenivano anche sotto il Municipio. Ma non è tutto: sui social si sono susseguite segnalazioni di assembramenti nella zona dei pub, o in altre aree come in viale Mazzini, ma anche in altre città come Formia o Gaeta, Terracina.
Era prevedibile: annunciare di venerdì la zona rossa per il lunedì, con il sabato e domenica liberi, altro non avrebbe potuto provocare, se non gli assembramenti dei ragazzi nelle zone dove si incontrano in periodo normale: sulle scalinate dei palazzi di fondazione, delle chiese, sulle panchine, sui bordi delle fontane, di fronte agli istituti scolastici frequentati. Sapendo che da domani mattina non si potrà uscire fuori casa, se non per motivi di salute, lavoro o urgenti necessità, potendo solo svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione, con il divieto di incontrare altre persone, li ha portati a sfruttare gli ultimi istanti. È da vedere però cosa accadrà oggi, ultimo giorno di apertura prima di due settimane di zona rossa.


Andrea Apruzzese
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Il Messaggero