Quando è nata Giulia il mondo si è fermato per un attimo e ha sorriso. Quando sarà più grande a Giulia racconteranno una favola, racconteranno che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Umbria. C'era una volta un pipistrello ma anche Tiziano non ha avuto paura. E' nato proprio nelle ore in cui l'Italia andava in lockdown e il papà, Thomas ha avuto il privilegio anche di poter assistere al parto, all'ospedale di Foligno, nonostante fossero già in atto le misure precauzionali. «Mai avrei immaginato di vivere questo momento nel mezzo della più complessa crisi sanitaria che il nostro Paese abbia dovuto affrontare. Con gli amici che si preoccupavano di sapere se avevamo messo in valigia gel disinfettanti e mascherine, invece del classico corredino e dei pannolini». Restiamo in Umbria nella frazione di Piosina a Città di Castello, dove le nascite sono assolutamente in controtendenza rispetto alla media nazionale: se tutte le coppie facessero come quelle che vivono lì avremmo quasi il doppio di bebè in giro per la penisola. In cinque anni sono nati 43 bambini e negli ultimi giorni la cicogna è arrivata tre volte, senza avere paura nemmeno lei.
Giordano, invece, è arrivato a Perugia il 25 marzo, durante una tempesta di neve che i genitori, Ivano e Assunta, sono anche riusciti a documentare durante la corsa in ospedale. Una corsa, anche questa a lieto fine, nonostante la mamma abbia dovuto fare tutto da sola. «Tra le cose ben più gravi che questo maledetto virus ci sta togliendo c’è anche il privilegio di ascoltare il primo vagito e osservare quello sguardo smarrito sul mondo che non dimenticherò mai. Oltre a non poter stare accanto a chi fa tutto il lavoro e la fatica». Ma poi ogni amarezza è spazzata via al primo vagito. La vita continua, per fortuna. Sono stati centocinquantadue i bambini che sono nati all'ospedale di Perugia durante i giorni della pandemia e ottantotto quelli nati a Terni. Tra questi c'è Riccardo, un bambolotto di più di tre chili con i cappelli lunghi e la zazzera, che si è guadagnato l'home page del sito dell'ospedale Santa Maria. Riccardo è il terzo di figlio di Massimo Rizzo dirigente medico in prima linea contro il Covid. Lui lavorava al quinto piano mentre la mamma, sempre nello stesso ospedale, faceva nascere il loro terzo bambino.
Videochiamate. Nello stesso giorno in cui Riccardo ha aperto gli occhi, ci sono stati altri due fiocchi azzurri e altrettanti fiocchi rosa: Rebecca, Leonardo, Samuele, Daria.
C'era una volta un pipistrello, ci sono Giulia e gli altri bambini che non hanno avuto paura, ci sono le mamme coraggiose e le ostetriche vicine e insieme scriveranno una storia nuova. Quando è nata Giulia il mondo si è fermato per un attimo e ha sorriso.
Coronavirus, marito muore, lei rimane sola con sette figli e si laurea: «Dolore lacerante»
Coronavirus, le donne in gravidanza positive non hanno particolari complicazioni e sembrano non contagiare i bambini
Coronavirus, donna positiva partorisce al Goretti: è nato Pier Mario, lui e la mamma stanno bene
Coronavirus, Città di Castello il paese con il record di nascite ai tempi del Covid-19
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero