Comune, nuovo segretario: «Un onore essere a Latina»

Comune, nuovo segretario: «Un onore essere a Latina»
«Mi sento un uomo dello Stato, con un profondo senso istituzionale e del dovere, e mi dedicherò al raggiungimento degli obiettivi di mandato». Con queste parole...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Mi sento un uomo dello Stato, con un profondo senso istituzionale e del dovere, e mi dedicherò al raggiungimento degli obiettivi di mandato». Con queste parole si è presentata ieri alla stampa Simona Manzo, il nuovo segretario generale del Comune di Latina, scelto dal sindaco, Damiano Coletta. È lei, 53enne originaria di Napoli, la cui ultima esperienza è stata presso il Comune di Melfi (Potenza), ad essere ora destinata a raccogliere la non facile eredità di segretario generale del Comune di Latina, lasciata da Rosa Iovinella. Iovinella (oggi a Torino) con cui il sindaco Damiano Coletta aveva costruito un solido rapporto di reciproca fiducia, e con cui aveva trasformato l'ente, soprattutto nelle sue procedure e regolamenti attuativi. «Non ho ancora avuto modo di sentire la Iovinella - spiega la Manzo - ma sicuramente la chiamerò per avere delle indicazioni». Il neo segretario («Non amo le declinazioni al femminile, il segretario è segretario», puntualizza), aggiunge di sentirsi «onorata di ricoprire questo ruolo in una città importante come Latina, uno dei primi 30 centri d'Italia, e spero di dare un contributo concreto all'amministrazione e, di riflesso, a tutta la città». «È una scelta frutto di un percorso di selezione - ha spiegato Coletta - con cui vogliamo affrontare questa seconda fase di mandato: il solco è sempre quello dell'attenzione a norme e regole, ma anche della raccolta di quanto seminato, e della delicata fase politico-amministrativa per i fondi del Pnrr. Mi affido molto al ruolo del segretario, elemento di garanzia per l'ente e la città». Anche alla Manzo, come alla Iovinella, è stato affidato il ruolo di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ma «nessun compenso verrà attribuito per lo svolgimento dell'incarico», come precisato nell'atto, pubblicato ieri. Relativamente al direttore generale, Coletta ha ribadito che «bisogna attendere prima il Bilancio, ma mi sto guardando intorno».


PROVINCIA, POSTO VACANTE E AVVISO

Anche in Provincia, il presidente Gerardo Stefanelli è alla ricerca di un nuovo segretario generale. Due giorni fa ha dichiarato vacante la sede, lanciando l'avviso di ricerca, e contando di affidare il ruolo entro metà marzo. Stefanelli ieri ha approvato la proposta di Bilancio annuale e triennale dell'ente, contenente anche i piani delle opere pubbliche, fabbisogno di personale, alienazione degli immobili. Un Bilancio, spiega, «che esprime l'impegno nei confronti sia dei cittadini che degli altri utilizzatori del sistema di bilancio stesso. Abbiamo proceduto in maniera veloce per restituire alla macchina amministrativa efficienza e celerità: sul fronte del personale l'esigenza è quella di procedere con l'assunzione di nuove unità per colmare la consistente carenza di organico e consentire quindi agli uffici di poter lavorare al pieno delle loro possibilità in particolare nella gestione delle scuole e della viabilità. Vogliamo assicurare la disponibilità qualitativa e quantitativa di risorse umane necessarie alla realizzazione delle funzioni istituzionali. La Provincia ha bisogno di tornare a correre e trainare l'intero territorio pontino e l'azione che stiamo mettendo in campo vuole essere caratterizzata da velocità, efficienza e modernizzazione».
An.Ap.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero