Cluster tra i braccianti in 27 messi in quarantena

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SABAUDIA Un'improvvisa impennata dei contagi. Quanto basta per...

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SABAUDIA

Un'improvvisa impennata dei contagi. Quanto basta per innalzare ulteriormente il livello di allerta a Sabaudia. Se ieri la conta dei nuovi positivi è scesa a 8 nella giornata di Pasqua il bollettino della Asl di Latina riportava la preoccupante somma di 15 nuovi casi nella nota località balneare pontina. Un dato che ha destato preoccupazione tra i cittadini. Il sindaco, Giada Gervasi, con un post sulla sua pagina Facebook, ha spiegato quanto sta succedendo. I cluster degli ultimissimi giorni vedono coinvolti 27 cittadini di nazionalità indiana che si trovano regolarmente in quarantena, oltre ai loro conviventi che sono in auto isolamento spiega il primo cittadino - In questi giorni di festività è importante ricordare che è necessario continuare a mantenere alta l'attenzione e rispettare tutte le disposizioni atte a contrastare la diffusione del virus. Prudenza che va adottata anche e soprattutto nei contesti famigliari, dove potremmo essere indotti ad allentare l'attenzione. Rispettare le misure anti covid significa rispettare se stessi e gli altri. Il piano vaccinale sta procedendo e solo insieme ed uniti usciremo da questa emergenza. In sostanza sono stati registrati, in 5 giorni, 27 contagi tra gli extracomunitari di nazionalità indiana che vivono e lavorano in città. Si tratta di persone che risiedono alla ex Somal ma anche in altre zone della città. La veloce diffusione del contagio tra gli indiani è dovuta anche al fatto che molti di loro si sono ammalati lavorando a contatto con persone positive e poi hanno trasmesso il virus alle persone con cui convivono. Molto spesso gli extracomunitari condividono gli appartamenti con altri connazionali e questo fa aumentare il rischio di espansione del contagio. La situazione è pienamente sotto controllo dichiara il sindaco Gervasi La situazione dei cluster degli indiani ci preoccupa quanto il contagio di interi nuclei famigliari di sabaudiani. Abbiamo riscontrato la piena disponibilità dei datori di lavoro dei cittadini indiani. In questi giorni la polizia locale e le forze dell'ordine sono impegnatissime nei controlli e nei monitoraggi a campione per verificare che le persone positive e quelle che si trovano in quarantena fiduciaria non escano di casa. Finora tutti coloro che sono stati controllati si trovavano effettivamente presso la loro abitazione. La problematica di un possibile contagio a catena delle centinaia di cittadini indiani che vivono nella zona della ex Somal in realtà si era posto già diversi mesi.

E.Pie.
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Il Messaggero