Ciclopedonale nel degrado a Cassino: le proteste degli studenti

Ciclopedonale nel degrado a Cassino: le proteste degli studenti
 Mentre aumentano le polemiche per la pista ciclabile che si sta ultimando in questo giorni e che collegherà la stazione ferroviaria con il Campus della Folcara, gli...

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 Mentre aumentano le polemiche per la pista ciclabile che si sta ultimando in questo giorni e che collegherà la stazione ferroviaria con il Campus della Folcara, gli universitari, e non solo, segnalano lo stato di degrado in cui versa il percorso ciclo pedonale già esistente e che collega la zona delle residenze dell'Unicas con il rettorato e le strutture dove si svolgono le attività didattica.

Una pista che nasce nel verde e che infatti è molto frequentata anche dai cittadini di Cassino e dei comuni limitrofi, non solo dagli studenti. Sarebbe più corretto dire: veniva frequentata. Questo perché, da ormai alcuni mesi, e nonostante l'arrivo della bella stagione, la pista versa nel più totale abbandono. Meglio ancora: nel degrado.
In condizioni che certamente non invogliano a frequentarla, per usare un eufemismo. Erbacce che spuntano, dappertutto, panchine divelte tavolini quasi nascosti dalle sterpaglie.

Una situazione che sembra fare il paio con quella della nuova ala del parco verde in centro città: la cosiddetta villa 2. In questo caso, ad accendere i riflettori sulle criticità sono gli attivisti di Gioventù Nazionale di Cassino che con il presidente Chiara Trotta spiegano: «Tempo fa, passeggiare lungo il Gari era davvero un vanto per i cassinati. È davvero un peccato che oggi l'incuria più totale abbia reso la Villa 2 un vero e proprio percorso ad ostacoli. Doveva infatti costituire il modo per collegare pedonalmente il Polo Universitario della Folcara al centro città, in continuità con la pedonalizzazione di via S. Angelo: studenti e cittadini finalmente ne avrebbero giovato passeggiando in sicurezza. Questo è ciò che si poteva realizzare, ma la realtà però è molto diversa dai nostri sogni».

Proseguono i giovani attivisti di Fratelli d'Italia: «Tutto ciò che abbiamo visto in un bel pomeriggio d'estate sono l'incuria, la sporcizia, il degrado, rifiuti, vegetazione incolta, illuminazione mancante, un sottopassaggio allagato da anni. Dispiace e fa male al cuore vedere un altro polmone verde della nostra città che poteva divenire il fiore all'occhiello insieme alla villa comunale, essere invece un luogo così abbandonato, non valorizzato, preso a pugni dall'incuria più totale».


«Speriamo -concludono gli esponenti del movimento giovanile di FdI - che il comune si attivi per ridare dignità alla villa 2 e che torni presto un luogo sicuro e percorribile, perché è talmente abbandonato che non se ne parla neanche più. Non serve a nulla inaugurare palazzi della cultura o proclamarsi i garanti di quest'ultima se poi non si comincia dalle cose più piccole: le strade, gli alberi e il verde sono proprio la base di una vita civile e salutare».
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Il Messaggero