«Chiosco in fiamme», è un avvertimento

«Chiosco in fiamme», è un avvertimento
Un nuovo inquietante avvertimento. Dopo i chioschi bruciati sul lungomare di Latina all'inizio dell'estate, stavolta l'allarme è scattato a Sabaudia. Una...

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Un nuovo inquietante avvertimento. Dopo i chioschi bruciati sul lungomare di Latina all'inizio dell'estate, stavolta l'allarme è scattato a Sabaudia. Una telefonata arrivata nella notte tra venerdì e sabato ai vigili del fuoco ha segnalato che all'incirca al km 27 della strada lungomare c'era un chiosco a ridosso della duna che stava bruciando. Immediatamente è partita una squadra da Latina, ma all'arrivo nella località balneare non è stato trovato nulla. Non c'era nessun incendio. Si è deciso di procedere a un sopralluogo durante il quale sarebbero state trovate tracce di un principio di incendio. Non è chiaro se si sia spento autonomamente o se serviva solo come avvertimento.

Per questo la telefonata viene valutata con la massima attenzione. Ieri mattina i carabinieri della stazione di Sabaudia sono tornati sul posto e hanno effettuato un lungo sopralluogo. Non sono state trovate tracce eclatanti, nessuna tanica, né tantomeno un innesco. Solo qualche asse bruciacchiata della pedana che scende verso il chiosco. Quella traccia insieme alla chiamata telefonica, però, bastano a far pensare a un subdolo avvertimento.

Sabaudia infatti, proprio come il capoluogo, non è nuova a roghi di strutture balneari. Negli ultimi anni sono stati numerosi gli incendi chiaramente dolosi e in diverse occasioni hanno distrutto completamente sia chioschi, sia stabilimenti. resta quindi molto alta l'attenzione su questo episodio. I carabinieri della stazione di Sabaudia, supportati da quelli del nucleo investigativo del comando provinciale stanno cercando di risalire all'autore della telefonata per poter avere un quadro più chiaro della vicenda e capire se si tratti sul serio di un avvertimento e soprattutto con quali finalità. Si stanno anche valutando episodi pregressi, per capire se vi sia un nesso con la minaccia dell'altra notte.

Del caso è stata informata anche la Procura della Repubblica anche se solo dopo l'invio di una informativa si procederà all'apertura di un fascicolo di inchiesta.
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Il Messaggero