Chiara e Adele, patatine e cori per gli idoli azzurri

Chiara e Adele, patatine e cori per gli idoli azzurri
GLI EUROPEI PERUGIA Un lungo corteo colorato per vedere a Perugia l'Italia. Già nel tardo pomeriggio il centro è stata la meta scelta da tanti perugini per...

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GLI EUROPEI
PERUGIA Un lungo corteo colorato per vedere a Perugia l'Italia. Già nel tardo pomeriggio il centro è stata la meta scelta da tanti perugini per gustarsi la finale degli Europei. Ma già nella mattinata di domenica, c'erano molti bimbi con il tricolore in corso Vannucci. Tra amici, con il proprio partner ma soprattutto in famiglia, accompagnati dai bambini e anche il proprio animale domestico.


Tutti in sicurezza, distanziati e con mascherina.
Anche dal Santa Giuliana, in pieno clima di Umbria Jazz, il patron Carlo Pagnotta è intervenuto tra il primo e secondo concerto e si è lasciato andare un «ci vediamo dopo aver vinto... a cui sono seguiti dei mugugni, forse per scaramanzia. Il pianista Dado Moroni ha concluso il concerto all'Arena con l'inno nazionale.
I Giardini del Frontone hanno messo in pausa la tradizionale programmazione del cinema all'aperto per trasmettere la partita. Solo su prenotazione e già da sabato i posti sono tutti andati sold out. E al gol dell'Inghilterra sono arrivati tanti fischi. Poi il boato al pareggio di Bonucci. L'Italia si rianima, i tifosi pure.
Anche per la finale, i vicoli dei Monasteri del Borgo Bello si sono organizzati per allestire uno spazio con la televisione e una pizza d'asporto nel pre partita. Ci sono Chiara e Adele, sorelle di 4 e 6 anni, sgranocchiano patatine e quando il papà incita l'attacco della Nazionale gli fanno il coro.
QUI FOLIGNO
Per una sera la via della movida è diventata la strada del tifo. I folignati hanno scelto via Gramsci per seguire la finale degli Europei. Niente maxischermi, ma tutti i bar e i ristoranti del divertimento cittadino hanno piazzato televisori per vedere la partita tra Italia e Inghilterra. Bandiere tricolori ai tavoli, chi si è presentato con la maglia degli Azzurri. Tanti schermi con le immagini di Wembley, compreso quello dell'ex cinema Astra. Si canta l'inno d'Italia tutto insieme. Le prime portate a tavola e la prima delusione generale al vantaggio inglese. Gli applausi di tutto Foligno all'inquadratura di Spinazzola infortunato a soffrire con i compagni. Un'immagine che ha scaldato il tifo. Folignati e turisti. Qualcuno ha sfruttato le tante tv montante nei bar anche per gustarsi il tennis e la finale di Wimbledon con Berrettini. La festa, questa volta, non è quella delle altre partite dell'Italia. Fino all'urlo liberatorio al pareggio di Bonucci. Poi la movida di Foligno per una sera ha lasciato spazio al tifo per l'Italia fino alla fine. Col cuore in gola per l'extratime.
QUI SPOLETO
Due Mondi all'insegna dell'Europeo. È stata una serata conclusiva del Festival decisamente diversa dal solito, quella andata in scena ieri a Spoleto. Così, poco prima delle 21, tra Piazza Duomo e via Saffi si è assistito al fuggi fuggi ordinato delle persone che, dopo aver assistito al concerto, si sono affrettare a cercare un luogo per assistere alla partita. Numerosi locali del centro si sono organizzati con maxi schermo e televisori all'aperto. Tante le persone che hanno assistito alla partita in Piazza del Mercato, a due passi dal Duomo. I più scaramantici, invece, hanno preferito raggiungere i luoghi dove hanno sempre assistito alle partite della Nazionale in questo Europeo. Tanti gli habitué del Baretto che si sono ritrovati in Piazza Garibaldi. Da Campello a Giano, numerosi i locali che si sono organizzati con maxischermo e che hanno tenuto i tifosi incollati fino alla fine. Fino all'ultimo tiro.

A cura di Ilaria Bosi, Simone Lini e Cristiana Mapelli Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero