Centro Morbella: direttore a giudizio per stalking

Centro Morbella: direttore a giudizio per stalking
Il direttore del centro commerciale Morbella, Pablo Daniel Vargas, 45 anni, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di atti persecutori e violenza privata nei...

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Il direttore del centro commerciale Morbella, Pablo Daniel Vargas, 45 anni, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di atti persecutori e violenza privata nei confronti di uno dei consorziati, Marco Cassandra. La vicenda in passato aveva già portato a un divieto di avvicinamento emesso dal tribunale di Latina nei confronti del direttore che ora dovrà sostenere il processo. Cassandra, assistito dall'avvocato Lorenzo Magnarelli, si è costituito parte civile durante l'udienza davanti al giudice Bortone. Dopo l'accettazione della costituzione, il pm ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio. L'avvocato Magnarelli ha depositato una relazione di consulenza tecnica per dimostrare l'evolversi degli episodi di stalking a danno del suo assistito. La prima udienza dibattimentale è fissata al 13 gennaio 2022 davanti al giudice Villani.


«I fatti oggetto del processo - spiega il legale della vittima - si inseriscono nell'ambito dei rapporti interni al Consorzio del Centro Morbella. Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori le attività svolte dal signor Marco Cassandra, legale rappresentante di Società consorziate, hanno costituito il movente delle condotte oggi confluite nel capo di imputazione dibattimentale, dall'imputato che ricopre incarichi di rilievo nell'ambito di tale consorzio. Tali condotte considerate vessatorie e violente, secondo l'ipotesi d'accusa, sono state poste in essere dal mese di settembre del 2019 al mese di marzo del 2021 ed hanno cagionato a Cassandra un perdurante e grave stato di ansia e di paura, hanno ingenerato un fondato timore per la propria incolumità, nonché lo hanno costretto ad alterare le proprie abitudini di vita».
Nel Consorzio va avanti da anni una guerra interna culminata con diverse denunce per presunte irregolarità nella gestione del centro commerciale. I contrasti riguardano soprattutto la gestione dei vertici ritenuta non trasparente da alcuni consorziati che hanno avviato una serie di contenziosi, molti dei quali ancora pendenti. Recentemente è stata anche chiesta la destituzione dei vertici del Consorzio, una richiesta che però è stata bocciata dal giudice Maika Marini.


Marco Cusumano
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero