Centri anziani e case di riposo: allarme dei sindacati per ospiti e dipendenti

Centri anziani e case di riposo: allarme dei sindacati per ospiti e dipendenti
TERRACINAAlla luce degli ultimi sviluppi dell'emergenza sanitaria da Covid-19, a Terracina cresce l'apprensione per la situazione dei centri anziani: tra una carenza e l'altra,...

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TERRACINA
Alla luce degli ultimi sviluppi dell'emergenza sanitaria da Covid-19, a Terracina cresce l'apprensione per la situazione dei centri anziani: tra una carenza e l'altra, buona parte degli ospiti delle strutture all'ombra del Tempio di Giove sarebbe particolarmente esposta ai pericoli derivanti dal virus. Uno stato di cose evidenziato dai rappresentanti sindacali dei pensionati nel corso di un confronto con l'amministrazione comunale, rapportandosi nello specifico con l'assessore ai Servizi sociali Alessandro Di Tommaso. I delegati di Cgil, Cisl e Uil hanno innanzitutto affrontato la questione relativa al centro localizzato nel cuore della città: «La situazione è drammatica, atteso che ad oggi non esistono né gli spazi né tantomeno i sistemi di sicurezza previsti sia dai regolamenti che dalle normative Covid» dichiarano all'unisono i sindacalisti Lino Bucci, Giuseppe Di Prospero, Doriano Recchia e Valerio Natale. «Stesso discorso, in particolare per gli spazi, per la sede di Villa Tomassini». Nel primo caso l'assessore ha fatto presente che una svolta non sarà facile, dato che allo stato attuale nel centro storico non esiste una soluzione logistica ritenuta valida. Per quanto riguarda la struttura di Villa Tomassini la soluzione appare invece più semplice, in quanto si tratta di concedere delle stanze in attesa di essere liberate con il trasferimento di alcuni impiegati comunali che operano nello stabile. Unica sede a non presentare particolari problematiche è quella di Borgo Hermada. Per le restanti l'assessore ha assicurato il massimo impegno nella risoluzione delle criticità riscontrate. Ricordando tra l'altro, cambiando fronte, l'urgenza e la necessità di trasformare i tre centri anziani in associazioni di promozione sociale. Un passaggio previsto dalla normativa regionale e che deve avvenire entro e non oltre il 30 settembre. Ma nell'incontro si è parlato anche di Rsa, case di riposo e case alloggio: Di Tommaso ha tranquillizzato i sindacati affermando che «la situazione è sotto controllo».

Mirko Macaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero