Categorie estremamente fragili e problemi con le prenotazioni: «Liste in base alle priorità»

Categorie estremamente fragili e problemi con le prenotazioni: «Liste in base alle priorità»
IL CASODallo scorso 4 marzo le categorie definite estremamente vulnerabili nel Lazio hanno la possibilità di prenotare il vaccino contro il Covid. Tre i modi per farlo: online,...

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IL CASO
Dallo scorso 4 marzo le categorie definite estremamente vulnerabili nel Lazio hanno la possibilità di prenotare il vaccino contro il Covid. Tre i modi per farlo: online, nelle strutture che hanno in cura il paziente, dai medici di base, ma non tutti i fragili hanno la possibilità di prenotare on line e i medici di famiglia possono farlo solo per i propri assistiti. Le strutture complesse, come l'ospedale Goretti, stanno cercando di organizzarsi per gestire al meglio le prenotazioni attraverso delle liste che gli specialisti dovranno compilare. Un lavoro che richiede tempo e risorse perché, ad esempio nella Uoc di Diabetologia del Goretti sono migliaia i pazienti in cura. La professoressa Frida Leonetti che la dirige, sta provvedendo ad applicare le direttive ricevute dalla direzione Asl e si sta attivando per rendere operative le direttive regionali. Utile anche il confronto con i colleghi delle altre province, essendo la professoressa Leonetti anche Presidente della sezione laziale della Società Italiana di Diabetologia: «La situazione si sta rapidamente delineando spiega si programmano le vaccinazioni dando la priorità ai pazienti diabetici più compromessi». I diabetici sono pazienti cronici, pertanto fragili: «Spesso chi soffre di diabete presenta anche altre patologie, come ipertensione e/o obesità e dunque ha più probabilità di sviluppare una forma severa di Coronavirus. A questo si aggiunge la cura a base di cortisone che alza i livelli di glucosio nel sangue, per la quale sin da subito abbiamo supportato i pazienti ricoverati con le nostre consulenze specialistiche».

COME SI PROCEDE
«La direttiva nazionale spiega Leonetti ha individuato dei criteri per stabilire le priorità. Ogni medico sta preparando un elenco che verrà inviato alla Asl. Nel nostro caso stilare la lista non è particolarmente difficile perché da diversi anni abbiamo adottato le cartelle cliniche digitalizzate quindi inserendo i criteri, si può avere una lista di pazienti cui dare priorità per il vaccino». In sostanza accadrà questo: «I pazienti individuati verranno chiamati direttamente dalla Asl. E' bene fare chiarezza sul fatto che le chiamate arrivano in base alla disponibilità del siero, lo dico perché sono tantissimi i pazienti che stanno chiamando il centro diabetologico per avere informazioni, anche per questo da lunedì la segreteria telefonica della Diabetologia del Goretti fornirà le indicazioni necessarie».
VACCINO ASTRAZENECA
Secondo l'Istituto Superiore di Sanità i diabetici dovranno essere vaccinati con le fiale Pfizer, ma proprio in questi giorni la Società Italiana di Diabetologia e l'Associazione Medici Diabetologi ha scritto una lettera al Ministero della Salute per specificare che a questi pazienti possono essere somministrati tutti i tipi di vaccino. «Questo sarebbe un ulteriore passo avanti anche per facilitare la vaccinazione dei pazienti diabetici anche da parte dei medici di medicina generale con i quali abbiamo avviato una stretta collaborazione», spiega la professoressa.

Come mai alcune categorie di pazienti estremamente fragili non hanno avuto la possibilità di prenotare on line? «Per quanto concerne il diabete, è una patologia altamente prevalente nella popolazione (il diabete diagnosticato è presente quasi nel 7% della popolazione), spesso si associa al sovrappeso e all'obesità dove la prevalenza del diabete raddoppia, tanto da aver creato il nome di diabesità. Capisce dunque che aprire questo canale di prenotazione diretta comporterebbe un elevato numero di richieste, da unire anche a quelle delle altre patologie croniche e pertanto è stato chiesto ai centri di riferimento di farlo». I pazienti dunque dovranno attendere la chiamata della Asl di Latina che si sta attrezzando in queste ore per dare una risposta il più celere possibile.
Francesca Balestrieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero