Castello, Pd: «Secondi ma non solo»

Castello, Pd: «Secondi ma non solo»
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VERSO IL VOTO
CITTA' DI CASTELLO La scelta. «La candidatura di Luca Secondi (benedetta dal segretario regionale Tommaso Bori - ndr) è legittima non solo sul piano formale, ma anche politico ed è la proposta del Pd al tavolo della coalizione», annuncia il segretario Dem tifernate, Mauro Mariangeli, aprendo virtualmente la campagna elettorale verso le amministrative di ottobre. «Il Pd considera un valore assoluto l'unità dell'intero centrosinistra cittadino e quindi, di fronte ad un nome che ci consenta di raggiungere questo obiettivo, il Partito Democratico non farà di certo mancare il proprio convinto sostegno», avverte, lasciando intendere di puntare tutto sul vice sindaco uscente. Ed allora pur se Mariangeli riafferma «la piena consapevolezza che l'unità del centrosinistra è la precondizione per essere elettoralmente competitivi ed irrinunciabile per governare», se avverte che «tutti siamo chiamati a mettere la parola fine a personalismi che non tengono conto dell'interesse generale», l'opzione Secondi appare difficilmente negoziabile da parte delle altre forze dell'alleanza. «La sfida del centrosinistra nella più grande città che va al voto in Umbria è guardata con interesse in tutta la Regione, non si sta costruendo un cartello elettorale, ma una coalizione innovativa ed un campo largo di ideali e valori condivisi», rilancia Bori.

«L'unità del centrosinistra a Città di Castello può segnare una svolta politica, confermare il centrosinistra alla guida della città è un importante passo per lanciare la sfida ad una Giunta regionale che mostra sempre più incapacità, litigiosità, lottizzazione». Tramontato il nome di Rosario Salvato, resta un grande punto interrogativo, Luciana Bassini. Che l'attuale assessore alle Politiche Sociali rinunci a correre sono in pochissimi a crederlo, idem che accetti uno strapuntino. Potrebbe calarsi nel progetto di un polo civico trasversale con Filippo Schiattelli, tanto per fare un nome, e gli scontenti.
Intanto, l'investitura di Secondi potrebbe aver accelerato i lavori in corso nel centrodestra. L'indicazione dell'onorevole Riccardo Augusto Marchetti, Lega, di puntare su Roberto Marinelli avrebbe diviso più che unito. E se Andrea Lignani Marchesani (Fdi), potrebbe scendere in campo, Il Mosaico starebbe meditando un passo indietro per la mancanza di concreti segnali di discontinuità.

Walter Rondoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero