Cartelloni selvaggi sulla 156, l'Anas a caccia di abusivi: 12 rimozioni e multe salate

Cartelloni selvaggi sulla 156, l'Anas a caccia di abusivi: 12 rimozioni e multe salate
Una seconda bonifica dell'agro pontino, ma a tema sicurezza stradale, è quella che si sta facendo lungo tutta la statale dei Monti Lepini (SS 156) che collega le...

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Una seconda bonifica dell'agro pontino, ma a tema sicurezza stradale, è quella che si sta facendo lungo tutta la statale dei Monti Lepini (SS 156) che collega le province di Latina e Frosinone. Ed è infatti su entrambe le province che l'Anas ha deciso di intervenire, partendo dalla Ciociaria ed arrivando in questi giorni finalmente al capoluogo pontino ed in particolare a Borgo San Michele dove si lavora già da qualche giorno. Ad essere controllate, oltre alla Monti Lepini, anche l'Appia (SS 7) e la Frosinone Mare (SS 699). Se qualche settimana fa nel mirino della società, in accordo con Prefettura e Polizia stradale di Latina che molto stanno battendo sul tema della sicurezza e della legalità sulle strade, erano finiti gli autovelox irregolari dei comuni lepini (che sono stati spenti o disinstallati), adesso è la volta dei maxi cartelloni pubblicitari. Irregolari la maggior parte, sono stati smontati e portati via. E non sempre in un clima del tutto pacifico, tanto che ad ogni intervento ora c'è sempre almeno una pattuglia della Polstrada a vigilare e a deviare il traffico quando serve.


La 156 si è rivelata praticamente un far west di pubblicità: una situazione di degrado che va avanti da diversi anni, soprattutto a causa di tanti cartelloni fuori misura. Il problema sta nel fatto che rischiano di coprire la visuale, distrarre gli automobilisti dalla guida o che diventino una pericolosa barriera per chi percorre quei tratti. Lo dice chiaramente il codice della strada all'articolo 13, con cui vieta l'installazione di «insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità o propaganda che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l'efficacia».
La norma invita i gestori delle strade (in questo caso Anas) a rimuovere le irregolarità. Inviando naturalmente il conto a chi quelle pubblicità abusive le ha messe o ne ha usufruito. I verbali sono salatissimi: quello di avvertimento è di 430 euro e si limita ad intimare a chi di dovere la rimozione del cartello entro dieci giorni; poi arriva la batosta: la sanzione lievita a 4.800 euro per la mancata rimozione, più le spese di rimozione forzata che a seconda dell'intervento possono arrivare anche a 2.500 euro.

I soggetti destinatari delle sanzioni possono essere il pubblicitario, il pubblicizzato e il proprietario del terreno. Solitamente troviamo questi cartelli fuori misura agli ingressi dei centri abitati, sia verso Frosinone che in prossimità dei paesi - ha spiegato il geometra Adriano Tennenini, responsabile tecnico di Anas per Monti Lepini, Appia e Frosinone Mare - La situazione peggiore però l'abbiamo trovata a Latina Borgo San Michele, dove erano stati collocati dei cartelloni davvero enormi che abbiamo impiegato diverse ore a rimuovere.

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Il Messaggero