Carabinieri, a Latina arriva il Noe: uffici in un bene confiscato

Carabinieri, a Latina arriva il Noe: uffici in un bene confiscato
In piazza, tra la gente e una rappresentanza di autorità civili e militari, per celebrare i 208 anni dalla fondazione dell'Arma dei carabinieri. Una mostra di mezzi...

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In piazza, tra la gente e una rappresentanza di autorità civili e militari, per celebrare i 208 anni dalla fondazione dell'Arma dei carabinieri. Una mostra di mezzi d'epoca e moderni e poi un grande palco nel cuore della città.


La cerimonia si è aperta come da tradizione con il momento solenne della commemorazione ai caduti e la deposizione di una corona di fiori al monumento di Largo Nassiriya da parte del comandante provinciale Lorenzo D'Aloia, alla presenza del prefetto Maurizio Falco.


Alle 19 la celebrazione con i carabinieri del comando di Latina, del reparto territoriale di Aprilia, delle tre compagnie e delle varie articolazioni territoriali e dei reparti speciali, che ha fornito anche l'occasione per tracciare un bilancio di due intensi anni di attività, servizi di controllo sul territorio, indagini e operazioni.
«È un rapporto vigoroso e ben saldo quello che lega l'Arma al territorio pontino ha esordito il colonnello D'Aloia - un rapporto radicato con il reparto territoriale di Aprilia, i comandi di compagnia di Latina, Terracina e Formia, le tenenze di Gaeta e Fondi ma, soprattutto, i 33 comandi di stazione che sono l'espressione più immediata della vicinanza dello Stato alle comunità, sommando capacità operative e umana sensibilità, così da svolgere anche un'insostituibile funzione di rassicurazione sociale».
I militari sono stati ancora impegnati nelle attività di contrasto dell'emergenza sanitaria, vigilando sul rispetto delle misure di contenimento, sulla distribuzione dei vaccini e sull'assistenza alle fasce più fragili della popolazione.
Accanto a questo è rimasto prioritario il costante servizio di controllo del territorio contro il crimine diffuso insieme alle attività di indagine condotte negli ultimi due anni sotto la direzione della Dda di Roma e delle procure di Latina e Cassino. Tra queste, l'operazione Scarabeo, con l'arresto di 13 persone responsabile di associazione a delinquere, truffa, auto riciclaggio, corruzione; Babele contro lo spaccio di droga; Alba Bianca che ha portato all'arresto di sette persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, Omnia che ha svelato un sistema di corruzione intorno al cimitero di Sezze. E ancora, in tempi più recenti, i carabinieri hanno indagato sull'omicidio di Erik D'Arienzo; hanno portato a termine l'inchiesta Dune che ha travolto nei mesi scorsi il Comune di Sabaudia con l'arresto di 16 persone responsabili di corruzione, falso e peculato.


Accanto a questo, l'Arma ha inaugurato nella caserma di Latina, insieme a Soroptimist Una stanza tutta per sé, per assistere e accogliere le donne vittime di violenza nel delicato momento della denuncia. E ha inoltre diffuso la legalità attraverso iniziative nelle scuole pontine e sposato progetti legati alla transizione ecologica. Proprio a proposito dell'ambiente il comandante D'Aloia ha annunciato ieri l'imminente istituzione del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, che rafforzerà i presidi di tutela dell'ambiente già garantiti dai carabinieri forestali e che avrà la sua sede nel cuore della città, in un immobile sottratto alle mafie. In conclusione, dopo i ringraziamenti al prefetto, al questore e al comandante della guardia di finanza e a tutti i carabinieri, il ricordo è andato al sacrificio di Vittorio Iacovacci, «eroe di Sonnino e d'Italia», insignito della Medaglia d'oro al valore militare e alla memoria, e ai colleghi militari vittime del Covid, come Alessandro Cosmo.


In chiusura della cerimonia la consegna dei riconoscimenti ai carabinieri che si sono particolarmente distinti nell'ambito dei servizi e delle operazioni condotte sul territorio.
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Il Messaggero