Altobelli, cuore nerazzurro: «Latina, mai una gioia. Ora almeno il secondo posto»

Altobelli all'esordio in nerazzurro
 Chiuso da mesi il capitolo dei commenti sportivi presso le tv del Qatar, in particolare della capitale Doha (nel Golfo Persico), Alessandro Altobelli è tornato in...

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 Chiuso da mesi il capitolo dei commenti sportivi presso le tv del Qatar, in particolare della capitale Doha (nel Golfo Persico), Alessandro Altobelli è tornato in Italia. Bomber indiscusso del calcio italiano, campione del mondo ai mondiali di Spagna del 1982 (fu sua la rete del 3-1 per l'Italia, secondo goleador dell'Inter (con 209 reti) preceduto dal solo Meazza (267), è nella sua Brescia. E proprio dall'Italia, lo dice in anteprima «continuerò nel mio impegno di osservatore e commentatore calcistico per la Rai già agli europei di giugno». Spillo gongola, ma non troppo in quanto le ultime vicende del Latina Calcio lo hanno tenuto in quest'ultima settimana sulle spine proprio perché il suo cuore, ancora oggi, lo dice a chiare note, batte forte per i colori nerazzurri che lo hanno visto indossare, appena diciottenne, nel campionato 1973/74 le maglie 9 e 11. E si domanda «ora che succede nel Latina Calcio?» Aggiungendo rammaricato che «non c'è mai una gioia a pianificare traguardi che una città e una provincia come Latina meriterebbero».


L'OBIETTIVO
Insomma, Altobelli non le manda a dire ma dà consigli per cercare anche in questo ultimo scampolo di stagione calcistica nonostante la classifica avversa di trovare i rimedi e stare al passo, per quello che si può, delle prime due squadre della classifica «magari cercando di conquistare in assoluto la seconda piazza e sperando poi aggiunge l'ex bomber nerazzurro in un possibile ripescaggio nella serie C, che potrebbe avverarsi magari a causa di qualche forzata defezione».
IL FUTURO
Il pensiero di Spillo vola alto poi a commentare l'esonero dell'allenatore Raffaele Scudieri (già richiamato alla guida della squadra) e spiega «per conto mio non lo avrei esonerato in quanto la squadra pur avendo perso con la prima in classifica aveva il miglior attacco e la miglior difesa come il Monterosi e una gara persa a quel punto non avrebbe fatto granché testo».


Secondo Spillo: «C'è stato solo qualche errore di troppo che ha pesato sulla vicenda». Altobelli no conosce la dirigenza «ma la stimo comunque, e penso arrivati a questo punto che potrà fare solo del bene, mentre i giocatori dovranno cercare di essere più attenti al proprio compito facendo riferimento esclusivamente all'allenatore oltre che lavorare sodo per il bene delle stesse maglie che indossano e la Società».
Per l'ex azzurro, infine: «Il Latina ha bisogno di risalire la china magari arrivando in serie C entro poco tempo e semmai guardare alla B nel prossimo futuro perché solo così conclude - potrà soddisfare l'appetito calcistico di un'intera provincia e di una città cui il calcio ne è stato e ne è un emblema significativo».


Sandro Paglia
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero