Cadavere nel container dei cocomeri

Cadavere nel container dei cocomeri
IL GIALLOL'allarme è stato lanciato ieri pomeriggio dagli operai che stavano scaricando il carico di cocomeri proveniente dalla Tunisia. A un certo punto, tra il verde dei...

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IL GIALLO
L'allarme è stato lanciato ieri pomeriggio dagli operai che stavano scaricando il carico di cocomeri proveniente dalla Tunisia. A un certo punto, tra il verde dei frutti, hanno notato una stoffa di colore rosso. Avvicinandosi, la macabra scoperta: si trattava del giubbotto di un uomo senza vita.

Immediatamente è stato chiamato il 112, nel giro di pochi minuti i carabinieri hanno raggiunto la sede dell'azienda sulla Migliara 47, nel comune di Pontinia. Insieme ai militari sono intervenuti gli operatori del 118, ma il loro compito è stato purtroppo molto breve. Solo il tempo di constatare il decesso dell'uomo.
Dai tratti somatici si tratta evidentemente di un cittadino africano, molto probabilmente tunisino visto che il carico di cocomeri arrivava proprio da quel Paese. L'ipotesi più probabile e intuitiva è che si tratti di un cittadino che ha tentato di arrivare in Italia nascondendosi nel carico di cocomeri. Il decesso potrebbe essere avvenuto per diversi fattori: la lunga esposizione al freddo, visto che i cocomeri viaggiano a una temperatura compresa tra zero e due gradi, ma anche per una possibile mancanza di ossigeno all'interno del container adibito al trasporto della frutta a temperatura controllata. Non è da escludere neppure lo schiacciamento dovuto proprio ai movimenti del carico di cocomeri. Considerando che si tratta di tonnellate di merce, è possibile che il cittadino africano sia stato travolto e poi schiacciato dalla frutta durante uno dei movimenti del carico. La traversata in mare dalla Tunisia a Civitavecchia potrebbe essere stata fatale per questo motivo, o per una serie di concause legate all'assenza di ossigeno e al freddo.
Nell'azienda di Pontinia sono arrivati i carabinieri di Sezze e del reparto scientifico che hanno avviato una serie di accertamenti tecnici che saranno fondamentali per aggiungere elementi utili alla ricostruzione dei fatti. Sul posto anche il medico legale per l'esame esterno del cadavere, prima dell'autopsia che sarà necessaria per ottenere elementi utili alle indagini.
L'azienda di trasporti proprietaria del tir è la Nicolosi Trasporti srl, con sede a Catania, leader nel settore del trasporto nazionale ed internazionale con mezzi a temperatura controllata e non. Si tratta di una delle prime aziende italiane ad aver impiegato le navi per integrare il trasporto su strada, per questo lavora molto con Tunisia e Libia.

Marco Cusumano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero