Bollette Tari, scatoloni buttati per strada e autisti senza patente

Bollette Tari, scatoloni buttati per strada e autisti senza patente
Autisti senza patente alla guida dei furgoncini di consegna, e scatoloni di bollette buttate per strada. Ora il Comune di Latina presenta un esposto all'Anac contro la...

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Autisti senza patente alla guida dei furgoncini di consegna, e scatoloni di bollette buttate per strada. Ora il Comune di Latina presenta un esposto all'Anac contro la società che sta effettuando la consegna delle bollette TaRi 2020. Che, allo stato attuale, arrivano scadute, in quanto il termine per pagare l'ultima rata del saldo era il 31 dicembre. O, in molti casi, non stanno arrivando affatto, come segnalano molti cittadini e utenti. I fatti sono emersi ieri in Consiglio comunale, quando l'assise ha approvato all'unanimità dei presenti la proroga dal 31 gennaio al 30 giugno del pagamento del Canone patrimoniale che dal 2021 sostituisce Tosap e Icp, una scelta effettuata non solo per venire incontro agli utenti in una fase di crisi, ma anche per dare modo agli uffici del Comune di svolgere con maggiore serenità (sono alle prese con le difficoltà di lavoro in emergenza Covid) tutte le procedure di passaggio da tassa a canone.


A margine di questo e in risposta a critiche dei consiglieri del gruppo Misto, Salvatore Antoci e Oliver Tassi, l'assessore Gianmarco Proietti ha precisato che sulla consegna delle bollette TaRi da parte della società di Santa Maria Capua Vetere, aggiudicataria del servizio, c'erano state criticità e per questo non saranno erogate sanzioni per il pagamento in ritardo. Ma cosa è accaduto? Il primo evento risale a alcuni giorni fa: nei loro servizi di controllo del territorio, una pattuglia della Polizia locale rinviene in via Corridoni (zona Nicolosi) uno scatolone abbandonato, contenente centinaia di bollette della TaRi. Parte la segnalazione agli uffici di piazza del Popolo, che immediatamente attivano le verifiche di prammatica. Ma non è tutto. Qualche giorno fa, la divisione Polizia amministrativa della Questura di Latina scrive al Comune: nel corso di normali controlli su strada, «sono emerse violazioni sull'attività di portalettere privato», esercitata da dipendenti della società: «In particolare, da detto controllo è emerso che uno dei soggetti alla guida del veicolo fermato, era sprovvisto di titolo di guida». Detto in soldoni, era privo di patente. A tutto questo, bisogna ora aggiungere il ritardo con cui le bollette per il saldo della TaRi vengono consegnate scadute, visto che siamo ormai a febbraio. Ecco perché l'assessore Proietti ha annunciato ieri non solo l'esposto all'Anac, ma anche «l'avvio della verifica per possibili procedure di inadempienza, che a me appare evidente. Qui non è solo che le bollette arrivano in ritardo: non arrivano proprio». E non è tutto: «Ipotizzeremo anche la non ammissibilità della ditta a ulteriori, prossime gare esperite dall'amministrazione». Una vera e propria esclusione, quindi, per la società, che da tre anni opera per il Comune. Ma non è il primo anno che si verificano ritardi, come ricorda anche lo stesso assessore: «L'anno scorso li marcammo strettissimi e, per recuperare il ritardo dell'anno precedente, offrirono gratis anche il servizio aggiuntivo di invio delle bollette tramite raccomandata. Quest'anno ci siamo affidati solo agli oneri contrattuali». Ci saranno sanzioni per chi pagherà bollette scadute? «No, abbiamo eliminato tutte le sanzioni, non solo per il pagamento con bolletta cartacea ma anche per il pagamento online su PagoPa tramite Spid. In caso di mancato ricevimento, gli utenti possono comunque recarsi presso gli uffici per avere la ristampa».

Andrea Apruzzese
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Il Messaggero