Auto si ribalta, muore ragazza di 21 anni

Auto si ribalta, muore ragazza di 21 anni
L'INCIDENTECITTÀ DI CASTELLO Un malore, un colpo di sonno, un animale che attraversa la strada all'improvviso. Ipotesi, al momento. Poco prima dell'alba le speranze, i sogni, i...

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L'INCIDENTE
CITTÀ DI CASTELLO Un malore, un colpo di sonno, un animale che attraversa la strada all'improvviso. Ipotesi, al momento. Poco prima dell'alba le speranze, i sogni, i progetti di Elisa Cesari, 21 anni, si spezzano contro un muretto lungo il rettilineo d'asfalto, a Badiali. Abitava a San Martino d'Upò con la madre, ma anche in un appartamento della prima periferia cittadina con il padre. La ragazza è al volante di una Mini Cooper. Ne perde il controllo.

La macchina schizza sulla spalletta, si ribaltata più volte. Una ruota e il relativo ammortizzatore, staccati dalla carrozzeria, danno l'idea di un crash violentissimo, devastante. Pochi minuti alle 5. Un automobilista di passaggio lancia l'sos. Arrivano i soccorsi. In pochissimi minuti il posto viene rischiarato dai lampeggianti del Radiomobile, dei Vigili del fuoco, del 118. I sanitari però, devono arrendersi all'evidenza. Elisa è spirata sul colpo tra le lamiere accartocciate dell'utilitaria dove viaggiava sola. I carabinieri, coordinati dal luogotenente Fabrizio Capalti, provvedono ai rilievi. Un compito lungo e delicato nonostante sarebbe da escludere il coinvolgimento di terzi. Resta da capire cosa abbia innescato la tragedia. Considerando la zona, in aperta campagna, sembra possibile che la poveretta abbia cercato di schivare un ostacolo imprevedibile come un selvatico in mezzo alla carreggiata. La salma adesso è a disposizione del magistrato, Gemma Miliani, all'obitorio di Città di Castello, dove si sono ritrovati tantissimi giovani. Molti gli ex compagni di scuola di Elisa che da un anno aveva completato con buoni risultati il suo percorso al Campus Baldelli-Patrizi-Cavallotti, indirizzo Enogastronomia-sala bar, lasciando l'immagine di ragazza molto riservata e discreta, ma sempre partecipe.

«Il ricordo di Elisa, la sua bellezza, il suo sguardo inquieto, una ragazza che ha dato alla nostra scuola i suoi anni più belli, gli ultimi purtroppo», il commosso ritratto della dirigente Marta Boriosi. «Oggi piange una famiglia e insieme a lei un'intera scuola: noi accogliamo ragazzi e cerchiamo di preparali al futuro, quando il futuro s'infrange drammaticamente come per Elisa, resta il ricordo delle promesse mancate, le sue promesse, quelle di una ragazza che aveva ancora tanto da dare e tutto da fare. Il nostro abbraccio va alla sua famiglia ed a tutti gli amici che hanno potuto amarla». Ma è una comunità intera sotto choc per una ventenne cui un maledetto incidente stradale ha negato il futuro. «Facciamo le più sentite condoglianze alla famiglia», esprime vicinanza il sindaco Luciano Bacchetta. «Di fronte alla morte di una persona tanto giovane restiamo tutti colpiti e siamo molto dispiaciuti per l'accaduto, per cui insieme alle doverose condoglianze, mandiamo alla famiglia un grande abbraccio».
Walter Rondoni
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero