Assisi, la povertà è in aumento tanti alla Caritas per la prima volta

Assisi, la povertà è in aumento tanti alla Caritas per la prima volta
L'EMERGENZAASSISI Nuclei familiari monoreddito, lavoratori precari che non si sono visti rinnovare il contratto, persone in cassa integrazione che non percepiscono le relative...

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L'EMERGENZA
ASSISI Nuclei familiari monoreddito, lavoratori precari che non si sono visti rinnovare il contratto, persone in cassa integrazione che non percepiscono le relative indennità. Questo il profilo di coloro che si sono avvicinati per la prima volta alla Caritas diocesana per chiedere aiuto. Lo ha tracciato la direttrice Rossana Galiandro nel suo intervento all'assemblea diocesana che si è svolta venerdì e sabato alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli. Soffermandosi sulla situazione di povertà che si riscontra nel territorio diocesano, Galiandro ha precisato che c'è stato un aumento delle povertà e di forti situazioni di sofferenza tra gli anziani, nelle famiglie numerose dove la convivenza forzata ha aumentato le difficoltà e tra i giovani colpiti da disagi psico-relazionali. Facendo riferimento all'emporio solidale 7 Ceste di Santa Maria degli Angeli, ha precisato che nel territorio sono stati attivati percorsi di sostegno per circa 250 famiglie che prima d'ora non si erano mai rivolte alla Caritas: Abbiamo distribuito più di 1.000 aiuti nei confronti di nuovi poveri. Tuttavia abbiamo registrato anche il diffondersi e il generarsi, al tempo stesso, di un profondo movimento di generosità e di solidarietà. Tantissimi hanno messo in campo le proprie risorse e allargato il loro cuore. Tanti laici e tanti religiosi hanno scelto di mettersi al servizio per fronteggiare questa enorme emergenza uscendo dalle proprie case, lasciando le proprie sicurezze e mettendosi in relazione. Sull'importanza del tessere relazioni ha insistito il vescovo monsignor Domenico Sorrentino: «Dobbiamo - ha detto al termine della due giorni - ripensare una pastorale in termini d'insieme che sia tutta missionaria. Le relazioni vanno ritessute a tutti i livelli, nella maniera concreta dell'incontro tra le persone».

Massimiliano Camilletti
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Il Messaggero