Assisi, alla Caritas sempre più richieste «Non so come far mangiare i miei figli»

Assisi, alla Caritas sempre più richieste «Non so come far mangiare i miei figli»
L'EMERGENZAASSISI «Non ho niente da mangiare per i miei figli. Con queste parole un padre di famiglia si è rivolto alla Caritas diocesana per chiedere aiuto. Richieste che si...

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L'EMERGENZA
ASSISI «Non ho niente da mangiare per i miei figli. Con queste parole un padre di famiglia si è rivolto alla Caritas diocesana per chiedere aiuto. Richieste che si fanno sempre più frequenti tra la gente a causa delle difficoltà che il Covid ha esasperato. Lo spiega la direttrice della Caritas Rossana Galiandro: «Stiamo registrando un costante aumento di richieste di aiuto e sostegno economico. La situazione è davvero difficile perché ormai è da troppo tempo che tante attività del nostro territorio, soprattutto quelle legate al turismo, sono chiuse. Per questo siamo in prima linea con i servizi di ascolto, i centri di volontariato sociale e i servizi sociali del territorio, l'emporio solidale diocesano 7 Ceste per la distribuzione di beni di prima necessità, la casa di accoglienza Papa Francesco per la prima accoglienza, le mense, le docce per i poveri e i posti letto per fronteggiare l'emergenza freddo».

Nel 2020 più di duemila persone sono state seguite dalla Caritas. Attraverso l'emporio sono stati distribuiti oltre 4.500 pacchi, per un totale di circa centocinquantamila euro pari a centoquindici tonnellate di viveri, e prodotti per l'igiene e l'infanzia, con l'aggiunta, nel mese di dicembre, di un buono spesa per tutte le famiglie. Sono oltre seicento le famiglie, delle quali il 60% sono italiane, che vengono assistite. Di queste duecentocinquanta si sono rivolte per la prima volta alla Caritas. «In questo tempo aggiunge Galiandro si sono aggiunte le richieste delle famiglie che si trovano in isolamento domiciliare».
Massimiliano Camilletti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero