Antenne, gestori morosi devono pagare mezzo milione

Antenne, gestori morosi devono pagare mezzo milione
Messa in mora per gli operatori di telefonia mobile e le tower companies che sui propri tralicci, su area comunale, ospitano i ripetitori: non hanno versato interamente i canoni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Messa in mora per gli operatori di telefonia mobile e le tower companies che sui propri tralicci, su area comunale, ospitano i ripetitori: non hanno versato interamente i canoni al Comune di Latina, in credito di mezzo milione di euro. L'amministrazione ha effettuato una verifica di contratti e versamenti, ed è uscito fuori che alcuni operatori e tower companies sono morosi. E non di poco. Con Vodafone Omnitel, ci sono quattro contratti, stipulati tra il 2005 e il 2009; con Wind Telecomunicazioni, ora Inwit spa, sono sei, stipulati nel 2014-15; con H3G, ora Galata Spa (e poi Cellnex), un contratto stipulato nel 2006. Tra il 2020 e il 2021 il servizio Patrimonio ha svolto la ricognizione dei canoni di concessione, e sono uscite fuori cifre impressionanti: «La società Vodafone Omnitel, a fronte dei canoni da corrispondere per le annualità dal 2015 al 2019 per complessivi 288.015 euro, ha corrisposto il pagamento per un importo pari a 27.329 euro, pertanto risulta inadempiente del pagamento della somma residua quantificata in 260.685 euro»; «la società Inwit spa a fronte dei canoni da corrispondere per le annualità dal 2015 al 2019 per un importo pari a 418.600 euro, ha corrisposto un pagamento pari a 394.349 euro, pertanto risulta inadempiente del pagamento della somma residua quantificata in 24.250 euro»; «la società Galata spa, a fronte dei canoni da corrispondere per le annualità dal 2015 al 2019 per un importo pari a 401.228 euro, ha corrisposto un pagamento pari a 325.241 euro, pertanto risulta inadempiente del pagamento della somma residua quantificata in 75.986 euro». In totale, 360.921 euro.

Ma non è tutto. Il servizio ha infatti quantificato i canoni per il 2020, «ed è stato accertato che le società risultano inadempienti per parte dei canoni dovuti: Vodafone Omnitel, a fronte di un canone di 57.603 euro, ha versato 1.676 euro, e risulta inadempiente per 55.926 euro»; «Inwit spa, a fronte di un canone di 83.720 euro, ha corrisposto 46.949 euro, risultando inadempiente per 36.770 euro»; «Galata spa, a fronte di un canone di 71.980 euro, ha corrisposto pagamenti per 17mila euro, risultando inadempiente per 54.980 euro». Altri 147.676 euro che, sommati ai precedenti, danno un'insolvenza di 508.597 euro. «Le compagnie avranno modo di fare le loro osservazioni, ma questi sono atti dovuti, vanno riconosciuti i crediti dell'ente», spiega l'assessore al Patrimonio, Dario Bellini, che annuncia «l'iscrizione a ruolo di queste somme».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero