Anche ieri pomeriggio almeno un paio di bombe carta hanno risuonato nel centro di Latina perché capodanno è passato ormai da dieci giorni ma questa pessima abitudine...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Anche ieri pomeriggio almeno un paio di bombe carta hanno risuonato nel centro di Latina perché capodanno è passato ormai da dieci giorni ma questa pessima abitudine non accenna a finire. Inutili gli appelli, sia quelli che invitano alla cautela per i rischi che comporta l'uso di questi che sono ordigni esplosivi a tutti gli effetti, sia quelli lanciati da chi ama gli animali domestici e non che restano traumatizzati dal rumore assordante dei botti.
Purtroppo, proprio quando stavamo per archiviare le feste annotando con piacere che nessuno si era fatto male con i botti, ci siamo dovuti ricredere. A Roma, al pronto soccorso pediatrico del San Camillo si è presentato un ragazzino di 13 anni di Latina accompagnato dai genitori che è rimasto seriamente ferito dall'esplosione di uno di questi ordigni artigianali. Un botto di notevoli dimensioni e di altrettanta pericolosità che è esploso prima del previsto. Il ragazzino non ha fatto in tempo a scansarsi ed è rimasto gravemente ferito a una mano e anche al volto.
Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi in via Tobagi, in centro direzionale, non lontano dalla scuola elementare Emma Castelnuovo. Il tredicenne è stato medicato e ancora non è chiaro se l'esplosione ha provocato danni irreparabili alle articolazioni della mano, serviranno ulteriori accertamenti e la prognosi non è breve.
Ovviamente i medici e i sanitari hanno cercato di far comprendere al ragazzo la gravità dell'accaduto e i rischi per la sua salute. Il ferimento è l'occasione per ribadire a tutti, soprattutto ai più piccoli e ai loro genitori, l'estrema pericolosità di questi ordigni artigianali, in particolare quelli più potenti e per questo illegali che non offrono alcuna garanzia di sicurezza agli utilizzatori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero