SICUREZZA CITTA' DI CASTELLO Ancora furti in abitazioni dell'Altotevere. Dopo l'Umbertidese, nell'ultimo fine settimana è toccato al Tifernate. E' la conferma di un modus...
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CITTA' DI CASTELLO Ancora furti in abitazioni dell'Altotevere. Dopo l'Umbertidese, nell'ultimo fine settimana è toccato al Tifernate. E' la conferma di un modus operandi consolidato. Una banda, non necessariamente la stessa, sceglie una determinata zona e qui colpisce più obbiettivi sfruttando capacità di movimento e conoscenza dei luoghi. Quasi sempre agisce nelle ore del tardo pomeriggio, protetta dal buio, forzando finestre o finestroni. Stavolta i malviventi hanno preso di mira San Secondo, Trestina e Cerbara, località a sud e nord del capoluogo.
A San Secondo e Trestina, non lontano dal centro vaccinale, si sono impossessati di somme di denaro modeste, ma, a quanto lamentano le vittime, di tutti i preziosi che hanno trovato in camera da letto. A Cerbara, invece, i delinquenti sono stati messi in fuga dalla proprietaria che si è accorta di quanto le stava accadendo. Ma la rabbia è comunque tanta. «Anche ieri sera (domenica - ndr) alle 20,30 sono ripassati a farci visita i ladri, mentre eravamo tutti in casa», si sfoga la donna sui social, diventati cassa di risonanza e potente mezzo di condivisione. «Esattamente due anni fa sono passati ed hanno preso tutto, in quel caso c'era mio padre», ricorda, dando sfogo alla propria frustrazione: «Ora, quello che mi chiedo è perché siano ancora in giro e perché in un periodo così difficile per tutti, in cui viviamo costantemente con il fiato sul collo, dobbiamo anche avere paura nel posto in cui ancora ci sentiamo a casa». Non le è certo di sollievo la circostanza che, l'altra sera, i malviventi, sembra un paio, se ne siano scappati in fretta e furia dalla finestra. Per questo, presentata denuncia al Commissariato di Città di Castello, riflette: «Chissà se è lecito farci queste domande o dovremo ancora subire senza alzare la testa». Mentre lancia un appello che la dice lunga sull'impatto psicologico di certe situazioni, classificate come episodi di micro criminalità. «Mettete gli allarmi, chiudete i cancelli, abitate le case il più possibile, lasciate i cani».
W. Rond.
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Il Messaggero