Allerta maltempo in provincia di Latina: a Itri evacuate 78 famiglie e scuole chiuse

Allerta maltempo in provincia di Latina: a Itri evacuate 78 famiglie e scuole chiuse
L'allerta arancione prevista in questa seconda parte della settimana ha indotto il sindaco di Itri Giovanni Agresti ad emanare una serie di ordinanze urgenti con le quali...

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L'allerta arancione prevista in questa seconda parte della settimana ha indotto il sindaco di Itri Giovanni Agresti ad emanare una serie di ordinanze urgenti con le quali dispone l'evacuazione, dalle zone collegate alla frana di Campiglione del 3 e 4 novembre scorsi, di 78 famiglie per complessive 254 persone. Circa sessanta di queste persone saranno sistemate temporaneamente in strutture alberghiere di alloggio.


Inoltre saranno chiuse oggi e domani le scuole cittadine di ogni ordine e grado e non sarà effettuato il tradizionale mercato settimanale del venerdì. «Si tratta di una serie di misure di sicurezza spiega il sindaco Agresti che si rendono necessarie in seguito alle previsioni di allerta meteo arancione. Non vogliamo ritrovarci nelle stesse drammatiche condizioni di un mese fa, quando un fiume di fango, acqua, detriti e tronchi d'albero invase la zona dei Campiglioni, ancora in fase di riassestamento».

Itri, dichiarato lo stato di calamità per il fiume di fango che invase il paese il 3 e 4 novembre
Intanto, con il decreto del presidente della Regione Lazio con cui è stato dichiarato lo stato di calamità naturale per Itri, si potranno ipotizzare gli interventi, sostenuti da adeguati contributi economici, per la riparazione degli ingenti danni e il sostegno alle attività produttive. L'ex sindaco Antonio Fargiorgio, attuale capogruppo di «Itri facciamo futuro», ha proposto nel frattempo che l'amministrazione debba intervenire per ristorare quei cittadini le cui vetture (una ventina) abbiano subìto danni.


«Ci sono nelle pieghe del bilancio comunale, e segnatamente dell'avanzo libero di amministrazione sottolinea Fargiorgio le risorse per andare incontro alle esigenze dei cittadini danneggiati. Del resto, avevamo chiesto una variazione di bilancio di 80.000 euro per la creazione di un fondo proprio per far fronte a queste evenienze, ma la maggioranza ha ritenuto di dover limitare lo stanziamento a 50mila euro. E ciò nonostante restassero e restino da utilizzare come avanzo libero altri 100mila euro, cui si poteva e può attingere per alleviare il disagio dei cittadini che hanno visto danneggiate le loro vetture, Sarebbe un bel gesto nei loro confronti, perché non tutti, forse soltanto pochissimi tra loro, potranno contare su una polizza assicurativa che li tuteli per eventi come quello alluvionale». Sandro Gionti
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Il Messaggero