L'INIZIATIVAAlbo dei fornitori, avanti c'è posto: attivo già dalla scorsa settimana, è stato presentato ieri ufficialmente in Camera di commercio l'Albo dei fornitori del...
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Albo dei fornitori, avanti c'è posto: attivo già dalla scorsa settimana, è stato presentato ieri ufficialmente in Camera di commercio l'Albo dei fornitori del Comune di Rieti, una sorta di mercato elettronico aperto a imprese di ogni categoria merceologica, professionisti e tecnici i cui beni o servizi possono essere richiesti dall'amministrazione tramite gara d'appalto o a chiamata diretta. «Uno strumento che va a intrecciarsi col Mercato elettronico della pubblica amministrazione ma che, per le imprese e i professionisti locali, può diventare una sorta di corsia preferenziale per prendere lavori o incarichi in Comune - afferma il sindaco Petrangeli. - Il sistema, totalmente digitale, garantisce un'assegnazione degli incarichi all'insegna della più assoluta trasparenza e della rotazione. L'Albo è aperto a tutti, vi si potranno iscrivere imprese e professionisti europei, ma la speranza è avere molti interlocutori locali». «In sei mesi, puntiamo ad avere almeno 1000 aziende reatine iscritte», dice il consigliere Simone Miccadei, tra i più attivi su questo fronte. Per le aziende, un'opportunità, ma anche uno scoglio, considerata la rigidità della procedura di iscrizione. A sovrintendere al sistema, in Comune, sarà Marco Vulpiani, che ha illustrato il funzionamento dell'Albo. «L'iscrizione è gratuita, basta seguire le procedure di registrazione del sito - spiega Vulpiani. - In una settimana, abbiamo avuto circa 60 richieste di iscrizione per 12 diverse categorie merceologiche. In prospettiva, l'albo elettronico dei fornitori ci consentirà di archiviare definitivamente ogni pratica cartacea e di procedere negli affidamenti in via esclusivamente telematica così da garantire una trasparenza assoluta». Dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria sono arrivate richieste e suggerimenti per rendere l'albo più fruibile: ora un sistema digitale per «entrare» e lavorare in o per il Comune c'è: alle imprese e ai professionisti farsi avanti.
Alessandra Lancia
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Il Messaggero