Al Comune l'ex sede della Banca d'Italia: via libera in Consiglio

Al Comune l'ex sede della Banca d'Italia: via libera in Consiglio
 La sede della Banca d'Italia ospiterà, oltre a uffici e servizi del Comune di Latina, anche altri enti e soggetti, e, con l'intento di «favorire il...

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 La sede della Banca d'Italia ospiterà, oltre a uffici e servizi del Comune di Latina, anche altri enti e soggetti, e, con l'intento di «favorire il più possibile l'uso di quello spazio, si stanno già riprendendo in mano diverse proposte, come ad esempio quella dell'università; e si possono comunque avviare studi di fattibilità». Così il sindaco di Latina, Damiano Coletta, ha commentato ieri in Consiglio il voto quasi unanime (19 a favore, due astenuti, Nicoletta Zuliani e Salvatore Antoci del gruppo Misto), con cui l'assise ha deliberato di acquisire lo storico immobile di fondazione in piazza della Libertà al prezzo di 3,1 milioni di euro, le cui rate di mutuo con Cassa depositi e prestiti saranno finanziate dal risparmio di fitti passivi (in particolare quelli del palazzo Pegasol).

BENE STORICO

Coletta, a proposito di altri immobili, ha poi annunciato che «confidiamo di riaprire il teatro e la biblioteca entro settembre, mentre a breve partiranno i lavori per l'ex Garage Ruspi, che diverrà uno spazio per i giovani, mentre l'università La Sapienza sta investendo 10 milioni di euro per la creazione di un campus. Questo è dare alla città la direzione per il centenario: un'identità universitaria». «È un passo importante verso la candidatura di Latina a Città della cultura 2032 - gli ha fatto eco l'assessore al Patrimonio, Emilio Ranieri - ma puntiamo anche a altri immobili in centro, penso ai 6mila metri quadri, oggi inutilizzati, dell'Intendenza di finanza». Alla Banca d'Italia ci sono 3mila metri quadri commerciali, cui si aggiungono quattro appartamenti, uffici, servizi, impianti, per un totale di 4,2 milioni di euro di mercato, decurtati a 3,3 per la vetustà. Ampio il dibattito con Olivier Tassi (Misto) che ha duramente contestato la «mancanza di programmazione, in particolare non sappiamo quanto costerà ristrutturarlo o adeguarlo alle future esigenze».
Nicola Calandrini (FdI) ha parlato di «scelta giusta per la città, anche se questo acquisto sta avvenendo in ritardo, per un importo inferiore alle cifre che le amministrazioni Finestra e Zaccheo hanno investito per acquistare stabili dove portare l'università. Dobbiamo riempire quei 3mila metri quadri di giovani e ragazzi e renderla cuore pulsante del centro storico». Se per Celina Mattei «al Pegasol ci sono 1.200 metri quadri di uffici, neanche un terzo della Banca d'Italia, e tutto il resto avrà una destinazione attrattiva culturale per ottenere la rivitalizzazione della piazza», Valeria Campagna (capogruppo Lbc) assicura che gran parte dello spazio «sarà dedicato ai giovani per studio, aggregazione, associazionismo, cultura in generale».

ASSESTAMENTO

Approvato ieri anche l'assestamento di Bilancio da 6,8 milioni di euro nel quale, ha spiegato l'assessore Gianmarco Proietti, «impegniamo 500mila euro per lavori straordinari e necessari per la riapertura delle scuole, incrementando anche di 190mila euro le progettualità per le attività del pomeriggio nelle scuole dell'infanzia. Si potenzia la politica delle entrate, con 2,2 milioni di euro per le esenzione Tari, già calcolate». 52mila euro vanno al percorso pedonale sulla via Francigena; 80mila per incarichi professionali e di progettazione. Via libera anche alla mozione di Loretta Isotton per la creazione di un parco naturale urbano delle Acque medie, su cui Nicoletta Zuliani (Misto) ha però raccomandato «attenzione sulla qualità delle acque dei nostri canali».


Andrea Apruzzese
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Il Messaggero