Ai privati i daini del Parco nazionale del Circeo: «Adottateli, così li salverete»

Ai privati i daini del Parco nazionale del Circeo: «Adottateli, così li salverete»
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Ricordate la polemica sull'abbattimento dei daini? Ma anche l'allarme e la richiesta di misure urgenti da parte della sindaca di Sabaudia Giada Gervasi per limitarne gli accessi incontrollati sulle strade e nei campi? Dopo almeno un decennio di allarmi e polemiche, la decisione del direttore facente funzione del Parco nazionale del Circeo: i daini si possono adottare, o meglio acquisire, come citano i bandi per la cessione pubblicati ieri sul sito del Parco. Una procedura prevista dal Piano gestionale della popolazione presente nella Foresta Demaniale. In sostanza chi vuole prendersi cura di un daino può candidarsi, sarà sufficiente inviare l'apposita domanda entro il prossimo 10 marzo per acquisire uno degli animali che verranno catturati durante le operazioni gestionali da parte di soggetti che dimostrino di possedere i requisiti richiesti.


Ovviamente sarà necessario avere a disposizione un luogo in ci daino possa vivere, quindi chi si candida dovrà possedere un recinto con caratteristiche idonee per ospitare gli esemplari a scopo ornamentale, oppure essere aziende agri-turistico-venatorie e allevamenti a scopo alimentare. È evidente che i daini non possono essere acquisiti e poi liberati in natura, ma dovranno essere custoditi esclusivamente all'interno dei recinti. Per tutelare il benessere animale, i daini non potranno essere traferiti a più di 500 km dal luogo di cattura e dovranno essere rilasciati preferibilmente in aree con caratteristiche climatiche simili a quelle della foresta demaniale.
Chi intende adottare un daino dovrà inoltre versare una somma a titolo di rimborso spese per oneri connessi alle procedure di cattura. «Nel caso delle acquisizioni a scopo ornamentale - sottolinea il Parco nazionale del Circeo - (termine poco rispettoso della dignità animale, ma così riportato nella normativa), gli animali dovranno anche essere sterilizzati, con costo a carico degli acquirenti». 

La cessione dei daini avverrà solo dopo aver effettuato uno screening sanitario in modo da evitare di cedere esemplari malati e favorire la diffusione di agenti patogeni. Si stima che attualmente nella foresta ci siano poco meno di 1.800 daini, la necessità di realizzare il programma di controllo è legata alla tutela di un ecosistema estremamente pregiato, ma anche a problemi di sicurezza stradale, di ordine sanitario ed economico, vale a dire i danni all'agricoltura. Ora si avviano le soluzioni non cruente attraverso i bandi, ma - sottolinea il Parco del Circeo - con ogni evidenza, si dovrà proseguire con la messa in atto anche degli altri scenari previsti dal documento approvato dal Ministero dell'Ambiente e dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Vale a dire gli abbattimenti.
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Il Messaggero