Evidentemente il peso del rimorso e il fatto di sapere che le forze dell'ordine lo stavano cercando sono stati più forti del desiderio di libertà. Per questo...
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L'uomo è ritenuto responsabile, insieme a un complice, anche lui colpito dallo stesso provvedimento, di una rapina commessa a Cerveteri lo scorso 5 gennaio ai danni di un giovane che si trovava in auto con la fidanzata. I due rapinatori, avvicinatisi all'auto della coppia spacciandosi per carabinieri, con la scusa del controllo dei documenti, si erano fatti consegnare il portafoglio della vittima da dove avevano sottratto 200 euro in contanti. Non contenti, avevano anche picchiato il giovane che si era accorto del furto e che giustamente reclamava i suoi soldi.
Il fatto, poco dopo, era stato denunciato ai carabinieri, questa volta quelli veri, della stazione di Cerveteri, i quali avevano identificato prima il complice e dopo qualche giorno anche il ventinovenne, grazie anche al fatto che la vittima lo aveva riconosciuto dalle foto pubblicate su Instagram. Le ulteriori indagini hanno consentito agli investigatori di arrestare entrambi i complici con l'accusa di rapina.
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Il Messaggero