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Chiusa la discoteca Village, sul lungomare Paolo Toscanelli a Ostia. Il provvedimento è stato adottato la notte tra venerdì e ieri dai carabinieri della stazione del Lido insieme agli agenti della polizia locale di Roma Capitale. Durante i controlli, partiti a metà agosto nei locali della movida lidense, gli investigatori hanno accertato violazioni alle norme anti contagio, oltre alla carenza di alcune autorizzazioni. Carabinieri e polizia urbana hanno trovato una postazione dj, simile a quelle nelle discoteche la cui attività non è ancora consentita, e circa quattrocento persone che ballavano senza indossare la mascherina e senza mantenere la distanza di sicurezza. Tutte violazioni che hanno fatto scattare la chiusura del locale per cinque giorni. Uno dei titolari della società affidataria dell’attività di somministrazione presso il Village, è stato denunciato a piede libero per esercizio di attività di pubblico intrattenimento e spettacolo in assenza delle autorizzazioni. Contestata inoltre la vendita di bevande e alimenti senza alcun nulla osta. Gli investigatori hanno multato il locale per quasi settemila euro. La discoteca era già stata sanzionata nei giorni scorsi.
LA CONCESSIONE
La concessione del Village, stabilimento balneare e discoteca, venne confiscata anni fa e da allora è passata sotto l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità. Quella della notte scorsa è solo l’ultima, la quarta, di una serie di chiusure dei locali della movida di Ostia.
I DIVIETI
La prima chiusura risale al 22 agosto scorso quando al termine di un blitz di polizia urbana e Polizia di Stato avevano bloccato l’attività del Kursaal Sunset, la discoteca a ridosso del famoso stabilimento balneare, in lungomare Lutazio Catulo. Violazione delle norme anti assembramento, le contestazioni fatte dagli investigatori alla struttura chiusa per cinque giorni. Dai riscontri era emerso che fossero presenti circa duemila e cinquecento clienti sebbene ne avesse segnalate solo duecento trenta. Prima ancora a luglio scorso, i carabinieri avevano chiuso il chiosco Hakuna Matata in piazza dei Canotti, dopo i vari interventi dei militari per una rissa e dopo le tante lamentele dei cittadini. Come per il Village, anche l’Hakuna Matata è in amministrazione giudiziaria e affidato al tribunale per i beni confiscati alla criminalità.
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Il Messaggero