Morto Peppino Ciotoli a causa del Covid: Ostia in lutto, era il patron di Cineland

Se n'è andato con il sorriso che da sempre lo accompagnava. È morto a causa del Covid, nonostante soffrisse di alcune patologie croniche, Giuseppe...

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Se n'è andato con il sorriso che da sempre lo accompagnava. È morto a causa del Covid, nonostante soffrisse di alcune patologie croniche, Giuseppe Ciotoli conosciuto a Ostia come "Peppino" e patron di Cineland e dello storico bar Sisto, in piazza Anco Marzio. 

Aveva 83 anni Peppino. Il covid-19 lo ha stroncato, ha annientato il suo fisico già provato dal diabete a da problemi di cuore. Se ne è andato lottando fino all’ultimo, in un letto dell’ICC di Casal Palocco dove non ha avuto altro che pensieri per le sue attività e per i suoi familiari. Fino a quando non è scivolato in un coma irreversibile.

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Ogni giorno era nel suo bar, conosciuto in tutta la Capitale, per gli ottimi gelati che hanno catturato fin dagli anni della Dolce VIta, centinaia di vip e personaggi famosi che arrivavano a Ostia per degustare il gelato di Sisto. Da qui sono passati anche "I Vitelloni" di Alberto Sordi e Federico Fellini: il set era allestito di fronte lo storico bar di Ostia. 

E il ricordo di Fellini ritorna nella vita di Peppino Ciotoli. Da visionario qual era, Federico Fellini nel 1990 nel girare alcune scene de “La voce della luna” aveva profetizzando per la struttura dell’ex Officina Meccanica Romana un futuro da divertimentificio. Ciotoli, insieme al socio Merluzzi, aveva trasformato quel sogno in realtà: il 15 settembre 1999 in quel luogo apriva i battenti Cineland. Dotato di 14 sale per un totale di 2860 posti, il multiplex di Ostia è arrivato a strappare anche due milioni di biglietti l’anno.

 

 

 

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Il Messaggero