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Da non potabile a potabile, per tornare di nuovo a valori sballati per la presenza di coliformi. A Ladispoli è caos acqua (gestita dalla municipalizzata Flavia Servizi) nella zona Il Faro. I valori dai primi di giugno scorso non riescono proprio a tornare nella norma. E l’amministrazione comunale si è vista costretta a decretare di nuovo la temporanea non potabilità. “Nonostante il problema in piazza delle Sirene fosse stato risolto – ha precisato in una nota stampa il sindaco, Alessandro Grando - a distanza di qualche settimana la Asl ci ha comunicato di avere rilevato una nuova contaminazione, sebbene più contenuta”. Subito dopo l’allerta i tecnici della Flavia, attraverso una meticolosa indagine, avevano individuato un privato che immetteva in rete acqua probabilmente inquinata. Chiusa l’utenza “sospetta”, le analisi erano tornate immediatamente nella norma e con esse la potabilità dell’acqua. “Alla luce di questo ulteriore caso – aggiunge Grando - sarà necessario intervenire nuovamente, approfondendo le indagini: verranno verificati contatori ed impianti, autoclavi, accumuli, valvole ma anche l’eventuale presenza di pozzi privati collegati alla rete idrica. Sarà necessaria la collaborazione dei residenti e degli amministratori dei condomini della zona”. Ricomparsa l’autobotte in piazza delle Sirene per garantire ai cittadini l’approvvigionamento di acqua potabile. “L'ordinanza – conclude il sindaco - verrà revocata non appena i parametri ritorneranno nella norma. L’autobotte sarà a disposizione dalle 8 alle 10 e dalle 17 alle 19”.
Nelle scorse settimane residenti e commercianti, scettici per la vicenda, si erano rivolti a laboratori privati per effettuare le analisi che avevano comunque confermato la potabilità. Ora è di nuovo caos.
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