ROMA - «La norma, inserita in legge di Bilancio, che permette l’accesso nelle Ztl delle città alle vetture elettriche e ibride non permette in alcun modo il...
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La formulazione della norma inserita nella legge di Bilancio 2019 non apre le porte delle zone pedonali alle auto e ai motorini elettrici o ibridi. Non lo avremmo mai permesso. E per altro ricordo che l’articolo 3 del Codice della Strada, che definisce appunto le aree pedonali delle città, stabilisce che in queste zone possano circolare esclusivamente pedoni, biciclette, veicoli di persone con disabilità, mezzi delle forze di polizia e di soccorso. Questo articolo del Codice non è stato modificato dalla norma che abbiamo inserito in Bilancio: va da sé che è logicamente impossibile ipotizzare alcuna estensione di accesso ai veicoli nelle aree pedonali. E chi afferma il contrario dice il falso». «Detto questo - conclude il sottosegretario - la norma è sicuramente migliorabile.
Per questo, in accordo con il Parlamento, stiamo lavorando a una modifica normativa che elimini la possibilità di accesso alle Ztl anche per le auto ibride, lasciandola solo per i veicoli elettrici. Ritocco, peraltro, che il Mit aveva suggerito anche durante l’esame della norma in legge di Bilancio. In questo modo la misura potrà realmente rispondere alla necessità di far sviluppare il mercato dell’elettrico e un ricambio del parco mezzi privati con veicoli a basso impatto, ma non rischierà di affollare i centri storici delle città». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero