MILANO - Honda vuole vincere, non solo fra i costruttori (puntando al bis del successo del 2013), ma anche fra i piloti con un'auto ufficiale. Alla vigilia dell'inizio...
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L'ex pilota italiano di Formula 1 è stato molto regolare nella passata stagione, archiviata al quinto posto assoluto, ma non è mai riuscito a vincere, contrariamente a Monteiro che, ad esempio, si è imposto anche in una delle due prove giapponesi. ”Abbiamo fatto grandi progressi con la vettura negli ultimi due anni” ha commentato la 39enne guida lusitana ” e so che tutti hanno lavorato duramente nel corso dell'inverno per renderla ancora più veloce. Penso che potremo avere una grande stagione malgrado il livello di competitività estremamente elevato di questo campionato”.
Già le prime gare diranno se e quanti punti Honda Castrol sarà in grado di rosicchiare a Citroèn, che ha dominato gli ultimi due campionati e che l'anno scorso si era imposta con oltre 300 lunghezze di scarto. Honda ha ”sfilato” a Lada il 36enne britannico Rob Huff: il campione del mondo 2012 (27 successi e 77 podi) aveva gareggiato con il team russo sia nel 2014 sia nel 2015. ”Nelle ultime due stagioni mi ero abituato ad avere delle Honda Civic WTCC davanti a me” ha confessato Huff ”Adesso è decisamente piacevole poterne guidare una. Non sarà felice se chiuderò la mia carriera con un solo titolo di campione del mondo e con Honda e JAS ho una grande opportunità di correggere questo dato”.
La scuderia schiererà una terza Honda Civic WTCC e ha deciso di affidarla al 31enne bulgaro Norbert Michelisz, campione uscente del trofeo Yokohama (assegnato ai piloti che gareggiano con team privati) proprio al volante di una Honda.
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Il Messaggero