SALOU – Gli oltre 331 chilometri e mezzo del Rally di Catalogna sono incandescenti. I punti in palio lungo il classico tracciato misto (asfalto e sterrato) spagnolo non sono...
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Nel fine settimana i fari sono puntati anche sulla Citroen, che non solo ha ingaggiato sia Ogier sia Esappeka Lappi per la prossima stagione, ma che in Catalogna schiera Sébastien Loeb, che il rally spagnolo lo ha vinto 8 volte di fila. Il connazionale Ogier se lo è aggiudicato tre volte. Una sfida tra “cannibali”, insomma. Hyundai non ha mai vinto la prova, ma Andreas Mikkelsen l'aveva spuntata nel 2016, seppur con la Polo.
Accanto a Loeb, il Doppio Chevron ha iscritto il “solito” Craig Breen e Khalid Al-Qassimi, che nelle precedenti tre apparizioni stagionali nel Wrc1 non è mai riuscito ad andare a punti. Oltre a cercare di mantenere Neuville in testa alla classifica generale individuale, la casa coreana guarda anche alla graduatoria a squadre, nella quale è stata scavalcata da Toyota (che per il 2019 ha ingaggiato Kris Meeke, primo in Catalogna nel 2017), che da quattro gare piazza due auto sul podio.
Hyundai, che non ha ancor sciolto le riserve circa la terza guida per la prossima stagione, schiera il solito Mikkelsen e, naturalmente, Dani Sordo, lo spagnolo che si alterna al volante dell'ultima i20 coupé del Wrc1. Per Sordo si tratta della settima gara stagionale: finora ha collezionato due ritiri, un secondo, un terzo e due quarti posti. Toyota conferma gli equipaggi di Tänak, Jari Matti Latvala (entrambi confermati per il 2019) e Lappi. Nessuna sorpresa nemmeno in casa M-Sport, dove le tre Ford Fiesta sono per Ogier, Elfyn Evans e Teemu Suninen (già certo dell'ingaggio per la prossima stagione). Questa sera poco dopo le 18 il primo stage, una passerella di 3,2 chilometri a Barcellona. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero