WRC, riparte da Montecarlo una delle stagioni più avvincenti con 4 marchi al via

Una Hyundai al rally di Montecarlo dello scorso anno
MONTECARLO – Orfana di Volkswagen, il costruttore che ha dominato le ultime quattro edizioni, il World Rally Championship (WRC) riparte da Montecarlo, prima delle tredici...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTECARLO – Orfana di Volkswagen, il costruttore che ha dominato le ultime quattro edizioni, il World Rally Championship (WRC) riparte da Montecarlo, prima delle tredici tappe del circuito globale animato nel 2017 da quattro marchi: Hyundai, Ford, Citroen e Toyota. La gara della Costa Azzurra si snoda lungo oltre 382 chilometri per un totale di 17 cronometrate. Dal 2011 il vincitore della corsa è un francese. Sébastien Ogier, iridato in carica e primo nel 2014, 2015 e 2016, partirà con l'auto numero uno, che sarà tuttavia una Ford Fiesta WRC e non più una VW Polo R.


Con il Rally di Montecarlo, che si corre per l'85° volta, scatta una tra le stagioni più interessanti di sempre grazie alla presenza di ben quattro costruttori e, probabilmente, anche grazie alle correzioni al regolamento. Una risulterà particolarmente gradita a Ogier, che si è sempre lamentato di dover “spazzare” la pista agli avversari. La “nuova” formula è quella vecchia, cioè quella impiegata fino al 2014. Nella prima giornata i piloti scatteranno sulla base della classifica mondiale, mentre in quelle successive l'ordine sarà invertito rispetto alla Top 10 della graduatoria: chi è in testa parte come decimo.

I costruttori potranno inoltre schierare tre auto (più potenti rispetto al passato, fino a 380 CV) e le migliori due raccoglieranno punti per la classifica iridata. Una soluzione che dovrebbe arricchire lo spettacolo, soprattutto se una macchina non sarà nettamente superiore alle altre. Il nuovo calendario ha imposto il pendolarismo sudamericano con le prove non più consecutive di Messico e Argentina (sono inframezzate dalla gara in Corsica, anticipata all'inizio di aprile) che costringerà le scuderie ad una doppia trasferta. Settembre è stato liberato da ogni gara (l'anno scorso era stato inserito il Rally di Cina, poi cancellato), mentre la tappa conclusiva è stata ancora assegnata all'Australia (17-19 novembre).

Questo il calendario completo: Montecarlo (misto) 20-22 gennaio, Svezia (neve) 10-12 febbraio, Messico (sterrato) 10-12 marzo, Francia (asfalto) 7-9 aprile, Argentina (sterrato) 28-30 aprile, Portogallo (sterrato) 19-21 maggio, Italia (sterrato) 9-11 giugno, Polonia (sterrato) 30 giugno –        2 luglio, Finlandia (sterrato) 28-30 luglio, Germania (asfalto) 19-20 agosto, Spagna (misto) 6-8 ottobre, Regno Unito (sterrato) 27-29 ottobre e Australia (sterrato) 17-19 novembre.

 

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero