La Toyota di Ogier (con quattro Gr Yaris ai primi 4 posti), trionfa nel Safari Rally Kenia

La Toyota di Ogier trionfa nel Safari Rally Kenia
NAIVASHA – Ancora e sempre Toyota. Con la Gr Yaris Sébastien Ogier ha vinto il Safari Rally Kenia: per il francese si tratta della 58esima affermazione in carriera,...

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NAIVASHA – Ancora e sempre Toyota. Con la Gr Yaris Sébastien Ogier ha vinto il Safari Rally Kenia: per il francese si tratta della 58esima affermazione in carriera, la terza in questa stagione su 5 apparizioni nel mondiale di specialità. L'otto volte iridato, che si è aggiudicato per la seconda volta la gara africana, ha preceduto tre compagni di squadra: nell'ordine il campione in carica Kalle Rovanperä (a 6,7''), Elfyn Evans (quasi 2:52 minuti più dietro) e Takamoto Katusta (a 25,3''). Seppur con un ordine d'arrivo diverso, anche nel 2022 il costruttore nipponico aveva piazzato quattro auto davanti.

L'“altra gara”, quella riservata ai piloti della classe regina in gara con le Ford Puma e le Hyundai i20 N, è cominciata a oltre 5 minuti di ritardo dal vincitore con la quinta posizione dello spagnolo Dani Sordo (Hyundai) seguito a 4 minuti e 9 secondi da Ott Tänak (Ford), che pure è riuscito ad aggiudicarsi due stage su 19. Poi Pierre Louis Loubet (Ford), arrivato al traguardo con quasi 16 minuti e 16 secondi di ritardo da Ogier, e Therry Neuville (Hyundai), riuscito a salvare un piazzamento nella Top 10, ottavo, malgrado 20 minuti (10 per ogni cronometrata non terminata) rimediati per i problemi alla macchina accusati venerdì. Il belga ha vinto un solo stage, l'ultimo, che gli ha fruttato 5 punti: «Un raly favoloso, ma un altro brutto fine settimana per noi», ha dichiarato a fine gara,

Nel Wrc2 con la Skoda Fabia, sia il polacco Kajetan Kajetanowicz sia lo svedese Oliver Solberg, hanno chiuso fra i primi dieci, seppur con ritardi abissali di oltre 26 minuti e mezzo e poco più di 27 dalla testa. Fra i piloti del Wrc1 sono rimasti fuori dalla Top 10 Esapekka Lappi (Hyundai), tradito dall'albero di trasmissione quando era terzo, ma arrivato al traguardo e capace di conquistare un punto nel Power Stage e il greco Jourdan Serderidis (Ford), costretto al ritiro.

Il dominio di Toyota non è stato solo nei tempi, ma anche nei numeri con appena quattro stage lasciati agli avversari: 7 se li è assicurati Ogier, 6 Rovanperä e 2 Katsuta. Fra un mese la carovana del World Rally Championship si trasferisce in Estonia, ottava tappa del mondiale, dove il campione uscente si è imposto nelle ultime due edizioni. Il finnico si presenta al comando della classifica individuale con 139 punti, contro i 102 di Neuville, i 98 di Evans, i 97 di Tänak e di Ogier. Nella graduatoria a squadre, il Toyota Gazoo Racing Team è tornato ad allungare sulla Hyundai Shell Mobis: 283 punti contro 241. La M-Sport è salita a 174.

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Il Messaggero