WRC: Ogier "sbatte" con la sua C3, Sordo (Hyundai) balza in testa al Rally di Sardegna

Sordo (Hyundai)
ALGHERO – Il Rally Italia Sardegna sta contribuendo a tenere alto l'interesse per la stagione 2019 del Fia World Rally Champioship. Perché il sei volte campione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ALGHERO – Il Rally Italia Sardegna sta contribuendo a tenere alto l'interesse per la stagione 2019 del Fia World Rally Champioship. Perché il sei volte campione del mondo Sébastien Ogier, che era partito da leader della generale, è andato a sbattere contro un masso con la sua Citroen C3 nel corso del primo passaggio sulla Monte Baranta riportando danni che lo hanno costretto ad issare bandiera bianca, almeno per la tappa di venerdì. In quel momento il francese occupava la nona posizione.

 

Significa che sia Ott Tänak (Toyota Yaris) sia Thierry Neuville (Hyundai i20 Coupé) hanno la concreta possibilità di scavalcarlo nella graduatoria iridata. Entrambi devono comunque arrivare in fondo, mentre Ogier potrà lottare almeno per i 5 pesanti punti del Power Stage conclusivo. L'estone era stato anche quinto riuscendo poi anche ad andare al comando della corsa, ma cedendo negli ultimi due stage la prima posizione a Dani Sordo (Hyundai i20 Coupé) e la seconda a Teemu Suninen (Ford Fiesta).

I distacchi sono ancora contenuti (10,8 e 11,2 secondi dallo spagnolo) ed alla vigilia della lunga e impegnativa frazione di sabato (sei cronometrate per un totale di 142 chilometri) nessun verdetto appare definitivo. Venerdì a quasi tutti i piloti è stata risparmiata la SS7: la prova è stata infatti cancellata (anche se Tänak, Neuville ed Evans l'hanno percorsa per intero) a causa di un malore ad uno spettatore che ha fatto scattare i soccorsi.


Seppur non volontariamente, anche Jari Matti Latvala (Toyota Yaris) si è fatto da parte, cedendo la prima posizione con la SS6, e scivolando nelle retrovie dopo un ulteriore problema nell'ultimo stage di giornata. Ai piedi del podio provvisorio c'è Andreas Mikkelsen (Hyundai i20 Coupé) a 20,2 secondi da Sordo. Ad appena un decimo c'è Elfyn Evans (Ford Fiesta), quinto. Kris Meeke (Toyota Yaris) è sesto a quasi mezzo minuto, mentre Neuville è solo settimo ad accusa quasi un minuto dal compagno di squadra spagnolo che guida la gara. A 1:03.5 c'è Esapekka Lappi con la Citroen C3 “superstite”: il finnico è anche l'ultimo dei piloti di classifica del Wrc1 nella Top 10. Che è completata da Juho Hänninen con la quarta compatta giapponese e da Pierre-Louis Loubet, il più veloce del Wrc2 con la Skoda Fabia R5, anche se l'astro nascente Kalle Rovanperälo tallona (ha appena 11 secondi di ritardo). Il primo italiano è Andrea Crugnola (sempre con una Skoda Fabia R5), 21esimo a 5:41.5 da Sordo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero