MONTECARLO – Dopo 8 stages, Sébastien Ogier è sempre in testa all'86° Rallye di Monte-Carlo, valido come prima prova del mondiale Fia 2018. Quando al...
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Al termine della seconda giornata di gara, alle spalle della Ford Fiesta non c'è più una Hyundai i20 coupé, ma una Toyota Yaris. Quella dell'ex compagno di scuderia alla M-Sport (per una stagione) Ott Tänak. Sesto ieri dopo la prima cronometrata, l'estone ha guadagnato una posizione ad ogni stage strappando la piazza d'onore virtuale allo spagnolo Dani Sordo, che è terzo a poco meno di un minuto.
E dopo che giovedì notte Thierry Neuville si era già fatto involontariamente da parte (nel frattempo è nono, ma a più di 4 minuti, seppure con l'ottava piazza a soli tre secondi), oggi ci ha pensato Andreas Mikkelsen a ridurre l'elenco dei pretendenti al successo. Il norvegese ha avuto un problema all'alternatore durante la SS4 quando era ancora sul podio provvisorio e si è fermato. Sabato ripartirà, ma senza particolari velleità, se non quelle di affinare il feeling con l'auto e provare ad andare a punti nel power stage.
Alle spalle di Dani Sordo ci sono le altre due Yaris, separate di appena due decimi: quella di Esapekka Lappi è quarta e quella di Jari-Matti Latvala è quinta, a 1.10:01. Kris Meeke ha riscattato la non esaltante partenza di ieri portando la Citroen C3 in sesta posizione (2.45:5 da recuperare). Nella Top 10 ci sono ancora le altre due Fiesta, quelle di Bryan Bouffier e di Elfyn Evans e, dopo Neuville, anche la seconda C3, quella di Craig Breen. Degli 8 stage corsi finora, la M-Sport ne ha vinti cinque (3 Ogier e 2 Evans), la Toyota due (con Tänak) e la Hyundai uno (con Neuville). Sabato si disputano cinque frazioni per un totale di 117,55 chilometri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero