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ZAGABRIA – Per la seconda volta il mondiale di rally fa tappa in Croazia, dove questo fine settimana è in programma la terza prova del calendario del World Rally Championship 2022 (Wrc), il primo della storia con auto ibride, almeno nella classe regina. Lo scorso anno la gara venne vinta da Sébastien Ogier, il fuoriclasse transalpino che ha deciso di appendere (o quasi) il volante al chiodo e di non difendere il titolo iridato conquistato con la Toyota Yaris.
Con l'ancora ventunenne Kalle Rovanperä, la scuderia giapponese sembra aver peraltro già trovato l'erede al trono. Dopo le prime due gare e grazie al successo in Svezia, il finnico guida la graduatoria individuale con 46 punti con un margine di 14 lunghezze su Thierry Neuville (Hyundai i20 N) e di 19 su Sébastien Loeb (Ford M-Sport), che ha perso parte solo alla tappa inaugurale e non sarà al via nemmeno a Zagabria, la prima delle quattro gare del programma che si disputa interamente sull'asfalto.
Dopo lo shakedown di giovedì, tra venerdì e domenica si corrono 20 stage per un totale di quasi 292 chilometri contro il tempo. Gli organizzatori hanno distribuito equamente le cronometrate: 8 al primo giorno per un totale di poco più di 120 chilometri, altrettante il secondo (quasi 117) e le ultime quattro (54,5) il terzo.
Nessuna novità fra i partenti. Oltre a Rovanperä, il Toyota Gazoo Team schiera il suo connazionale Esapekka Lappi reduce dal terzo posto in Svezia, il britannico Elfyn Evans (solo 4 punti finora) e il giapponese Takamoto Katsuta, sesto della generale. Hyundai si presenta con Neuville, con l'estone Ott Tänak (5 punti) e con lo svedese Oliver Solberg, sesto nell'ultima gara. Il team d'Oltremanica M-Sport parte con quattro Ford Puma. Oltre a Gus Greensmith, il quarto della generale che non può tuttavia raccogliere punti per la classifica a squadre, ci sono Craig Breen (16 punti) e i francesi Adrien Fourmaux e Pierre-Louis Loubet.
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