Winter Marathon, l'anno prossimo ci sarà un'edizione speciale per il trentennale

Un momento della Winter Marathon 2017
MADONNA DI CAMPIGLIO - A conclusione della Winter Marathon 2017, gli organizzatori e gli sponsor hanno dato appuntamento a tutti per il 2018, quando verrà celebrato il...

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MADONNA DI CAMPIGLIO - A conclusione della Winter Marathon 2017, gli organizzatori e gli sponsor hanno dato appuntamento a tutti per il 2018, quando verrà celebrato il trentennale della manifestazione. Sarà una edizione speciale, con una partecipazione internazionale più corposa e novità di percorso tutte da scoprire. Porsche Italia, da sempre vicina alla manifestazione, ha assicurato che anche nel 2018 sarà presente in forma diretta.

 

Tra i partecipanti alla 29ma Winther Marathon c’è stato anche Miki Biasion. Il due volte campione del mondo Rally degli anni 80 si è cimentato, in coppia con la giornalista del TG5 Laura Ciarallo, al volante di una Fulvia Coupè 1.3 S Safari, una rara versione della piccola sportiva della Lancia, prodotta in meno di mille unità. “Non avevo mai gareggiato nella regolarità storica. E’ un bel modo per tenere in attività le nostre auto”.

Primo equipaggio femminile nella classifica della Winter Marathon 2017 è stato quello composto da Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo, che hanno concluso la gara al 36° posto, a bordo di una Porsche 356 B del 1960. Fra i pochi equipaggi interamente stranieri, successo degli svizzeri Manuel e Aurelie Jolly, classificati al 48° posto sulla loro Morris Mini Cooper del 1967. Per il 2018, edizione del trentennale, si prevede di incrementare la partecipazione di equipaggi stranieri.

Il 70% delle Porsche prodotte è ancora in circolazione nel mondo. Per questo l’heritage riveste particolare importanza per la casa tedesca. Sono 45 i centri Porsche Classic attivi nel mondo, quattro in Italia, a Padova, Milano, Roma e Catania, dove le storiche di Zuffenhausen vengono restaurate e certificate.
Il 20% del business di Porsche Italia è rappresentato dal settore Classic. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero