Volvo Cars, il coronavirus penalizza le vendite: -18,2% nel trimestre. Cresce comunque la XC40

La nuova XC40 recharge di Volvo
GÖTEBORG – Volvo Cars ha ufficializzato i dati di vendita del primo trimestre dell'anno e gli effetti del coronavirus sono evidenti. La contrazione dei volumi tra gennaio e...

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GÖTEBORG – Volvo Cars ha ufficializzato i dati di vendita del primo trimestre dell'anno e gli effetti del coronavirus sono evidenti. La contrazione dei volumi tra gennaio e marzo è stata del 18,2%. Lo scorso mese ha inciso in maniera significativa con una contrazione di quasi un terzo delle immatricolazioni, -31,2%. Da quando, 10 anni fa, la casa svedese è entrata a far parte del gruppo cinese Geely non era mai stata contabilizzata una simile flessione.


Nel primo trimestre il costruttore scandinavo ha consegnato poco meno di 132.000 auto, 131.889 per la precisione, 46.395 delle quali in marzo. I mercati più deboli sono quelli dell'Europa (per marzo si stima una contrazione del 65%) e degli Stati Uniti, mentre in Cina Volvo Cars rileva «segnali di recupero»: «Le presenze nelle concessionarie continuano ad aumentare», si legge in una nota.

Il dato europeo (53% dei volumi totali, un anno fa erano i due terzi) è quasi sovrapponibile a quello planetario di Volvo Cars: -35% lo scorso mese (24.258 esemplari) e -18,5% dall'inizio dell'anno (70.510). In Cina, dove ha anche riaperto i suoi 4 impianti produttivi, ha ceduto “solo” il 16,2% in marzo ed è a -30,5% nel trimestre. Negli Stati Uniti è crollata in marzo del 42,7%, ma ha contenuto la flessione all'11,7% nel 2020.

La top seller del trimestre è stata la Xc60, peraltro immatricolati in circa 10.000 esemplari in meno rispetto allo stesso periodo del 2019: 36.930 contro 46.259. La Xc40 (disponibile in variante Recharge, sia come full electric sia come plug-in) è addirittura cresciuta, anche se decisamente meno rispetto alle proprie potenzialità. Dall'inizio dell'anno è stata consegnata in 34.268 unità, oltre 5.000 in più a confronto del primo trimestre dello scorso anno. Al terzo posto la Xc40 con 18.327 pezzi (quasi 4.000 esemplari in meno). L'incidenza dei Suv è passata dal 60,3% del 2019 al 67,9% del 2020. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero