Volkswagen, ministro tedesco: auto truccate anche in Europa. Delrio: controlli a campione su mille auto

L'ex amministratore delegato di Volkswagen Group Martin Winterkorn
Il sistema utilizzato dalla Volkswagen per manipolare i test sulle emissioni di Co2 per le auto vendute negli Usa interessa anche i veicoli commercializzati in Europa. Lo ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il sistema utilizzato dalla Volkswagen per manipolare i test sulle emissioni di Co2 per le auto vendute negli Usa interessa anche i veicoli commercializzati in Europa. Lo ha riferito il ministro dei Trasporti tedesco sullo scandalo VW, Alexander Dobrindt.


Inoltre, nell'aprile scorso, Volkswagen ha inviato ai proprietari californiani di vetture diesel per informarli della necessità di «un richiamo per problemi di emissioni». È quanto si legge sul sito internet di Reuters, in cui si spiega che ai proprietari di auto Volkswagen e Audi è stato chiesto di portare le loro auto ad un concessionario per l'installazione di un nuovo software che assicurasse che le emissioni fossero «ottimizzate per renderle efficienti».

«In attesa che ci vengano comunicati i dati reali sulle auto coinvolte faremo dei controlli a campione su almeno mille macchine diesel di tutti i marchi. Il costo previsto è di otto milioni di euro». Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, intervenendo alla trasmissione Porta a Porta.

L'indagine. Oltre alla frode in commercio c'è anche il disastro ambientale, contenuto nella nuova legge sugli ecoreati, tra le ipotesi di reato iscritte nel fascicolo aperto dal pm Raffaele Guariniello sullo scandalo Volkswagen. Lo apprende l'Adnkronos da fonti vicine agli ambienti giudiziari. Il magistrato ha affidato ai carabinieri del Nas di Torino gli accertamenti sui veicoli della casa tedesca che circolano in Italia, che saranno estesi anche alle auto di altre marche. L'inchiesta è aperta da alcuni giorni e oggi gli investigatori hanno già sentito alcuni esperti per capire nel dettaglio quali siano le caratteristiche tecniche legate a possibili manomissioni dei dati sulle emissioni. Condizioni che si andranno poi a verificare sulle vetture commercializzate nel nostro Paese. Da domani dovrebbero iniziare anche le audizioni dei vertici di Volkswagen Italia. Al momento non ci sono indagati.


Il successore. Volkswagen potrebbe scegliere il nome del nuovo amministratore delegato, dopo le dimissioni di Martin Winterkorn, già venerdì prossimo. È quanto scrive Bloomberg, sottolineando che il supervisory board starebbe guardando a due nomi: Matthias Mueller, appoggiato dalle famiglie che controllano Vw, e Herbert Diess, un ex dirigente Bmw e scelto quest'anno per guidare la nuova divisione Brand del gruppo.


Secondo alcuni analisti, a Mueller potrebbe venire affidato un interim necessario a stabilizzare la società, che verrebbe poi affidata a Diess, oppure a Andreas Renschler, numero uno della divisione veicoli commerciali. Ma per Commerzbank un possibile candidato sarebbe anche Sascha Gommel, capo di Skoda, la società ceca controllata dalla casa di Wolfsburg. L'unica cosa al momento certa è che il successore non sarà un esterno al gruppo, considerato che il 51% di Vw è in mano alle famiglie Porsche e Piech con la Bassa Sassonia che detiene un ulteriore 20%.



Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero