Volkswagen sospende piani su gigafactory in Europa dell’Est, secondo FT pensa agli Usa grazie all’Ira

La sede centrale Volkswagen a Wolfsburg
Volkswagen mette in pausa i piani per una fabbrica di batterie in Europa orientale per dare priorità alla costruzione di un impianto in Nord America, dove si aspetta di...

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Volkswagen mette in pausa i piani per una fabbrica di batterie in Europa orientale per dare priorità alla costruzione di un impianto in Nord America, dove si aspetta di ricevere 9-10 miliardi di euro in sovvenzioni. Lo scrive il Financial Times. Approfondendo l’articolo, il quotidiano finanziario inglese cita un incontro avvenuto la scorsa settimana tra i rappresentanti del gruppo tedesco e alcuni funzionari dell’Unione europea: durante la riunione Volkswagen avrebbe indicato la possibilità di ricevere prestiti e sussidi per un valore tra 9 e 10 miliardi di dollari grazie all’Ira. Come conseguenza, Wolfsburg avrebbe deciso di fermare il progetto per l’apertura nel 2027 di una gigafactory in Europa orientale (in Ungheria, Polonia, Slovacchia o Repubblica Ceca), una delle sei previste nel Vecchio continente.

I tedeschi sarebbero ora in attesa di capire quale possa essere la risposta dell’Unione Europea all’Inflation Reduction Act statunitense per valutare i passi da compiere e decidere se proseguire o meno con l’iniziativa. Il colosso tedesco sta aspettando una risposta europea al pacchetto Usa da 369 miliardi di dollari, l’Inflation Reduction Act, prima di procedere con i suoi piani, scrive il quotidiano della City. Thomas Schmall, membro del cda Volkswagen, aveva scritto su LinkedIn la settimana scorsa che l’Europa rischia di perdere «la corsa per miliardi di investimenti che si decideranno nei prossimi mesi e anni» a causa delle condizioni interessanti offerte dagli Stati Uniti.

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Il Messaggero