Volkswagen rilancia Scout per entrare nei Pick-up elettrici. Operazione varata negli Usa, previsto per il 2026 anche un R-suv

Il rendering del Volkswagen Scout
Ritorna negli Usa il celebre fuoristrada Scout - costruito dal 1960 al 1980 dalla International Harvester - e considerato precursore dei moderni suv. L’operazione è...

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Ritorna negli Usa il celebre fuoristrada Scout - costruito dal 1960 al 1980 dalla International Harvester - e considerato precursore dei moderni suv. L’operazione è stata varata dalla Volkswagen che ha confermato che verrà creata una società indipendente con il nome Scout per rilanciarlo nei light-truck 100% elettrici. L’obiettivo è quello di sviluppare e costruire un pick-up e un R-suv (cioè rugged, robusto) di dimensioni medio-grandi. I veicoli saranno prodotti probabilmente nell’ambito della JV esistente con Ford (e che ha già portato alla nuova generazione del pick-up Amarok) in uno stabilimento ancora da identificare negli Stati Uniti con prime consegne previste per il 2026. «Dopo aver realizzato con successo un’inversione di tendenza negli Stati Uniti - ha affermato Herbert Diess, Ceo di Volkswagen AG - stiamo cogliendo l’occasione per rafforzare la nostra posizione in uno dei più significativi segmenti in crescita per i veicoli elettrici.

L’elettrificazione offre una opportunità storica per entrare nel segmento, molto attraente per il nostro Gruppo, dei pick-up e degli R-suv, sottolineando la nostra ambizione di diventare un attore primario nel mercato statunitense». Come ribadisce la nota della Casa di Wolfsburg, i nuovi Scout saranno progettati, progettati e prodotti negli Stati Uniti per i clienti americani. A tal fine, quest’anno negli Stati Uniti verrà fondata una società separata e indipendente. I primi prototipi saranno svelati l’anno prossimo e la produzione dovrebbe iniziare nel 2026. Al riguardo Arno Antlitz, Cfo di Volkswagen AG, ha specificato che «la società che creeremo quest’anno rappresenterà un’unità e un marchio separati all’interno del Gruppo Volkswagen da gestire in modo indipendente.

Ciò è in linea con il nuovo modello di guida del Gruppo: piccole unità che agiscono in modo agile e hanno accesso alle nostre piattaforme tecnologiche per sfruttare le sinergie». Volkswagen, che ha diffuso due rendering con il possibile aspetto dei nuovi modelli Scout, non ha fornito né dettagli finanziari né obiettivi dell’investimento negli Usa, che ha già compreso l’acquisizione dei diritti sul nome Scout. Tuttavia il Wall Street Journal ha riferito che Volkswagen prevede di vendere 250mila unità all’anno tra pick-up ed R-suv, una volta raggiunta la massima capacità produttiva.

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Il Messaggero