WOLFSBURG - Volkswagen pensa di riacquistare dai proprietari 115.000 veicoli con i motori non in regola negli Stati Uniti. Lo scrive il quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung...
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Intanto il gruppo di Wolfsburg, almeno per il momento, non cambia strategia e ribadisce il suo piano di voler continuare la sua offensiva americana nel diesel. Lo ha indicato il suo nuovo numero uno, Matthias Mueller, in un'intervista al settimanale tedesco Wirtschaftswoche: ”Non ci sono ragioni per non provare almeno” a proseguire la conquista dell'America con veicoli diesel, ha spiegato, ”da una parte i motori diesel moderni sono molto efficienti e poco inquinanti, dall'altra parte, senza il diesel sarà praticamente impossibile per la nostra industria raggiungere gli obiettivi in materia di riduzione delle emisiioni di CO2” nel periodo auspicato, ha sottolineato Mueller che non prevede un aumento della domanda per i veicoli elettrici fra il 2020 e il 2025 ”almeno fino ad allora avremo bisogno del diesel”.
Negli Stati Uniti, con il caso emerso a settembre e provocato dall'installazione di un software capace di alterare i risultati dei test anti inquinamento su 11 milioni di auto diesel nel mondo, le vendite di Volkswagen sono scese del 5% nell'intero 2015. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero