Volkswagen, infinita Golf: con la Alltrack diventa Suv

La Volkswagen Golf Alltrack esposta al Mondial de l'Automobile
PARIGI - Golf, sempre Golf, fortissimamente Golf. L'inossidabile regina del mercato automobilistico europeo fa di tutto per dare ragione a chi crede che la vita cominci a 40...

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PARIGI - Golf, sempre Golf, fortissimamente Golf. L'inossidabile regina del mercato automobilistico europeo fa di tutto per dare ragione a chi crede che la vita cominci a 40 anni. A questa veneranda (per un'automobile) età e alla settima generazione, la vettura simbolo di casa Volkswagen non solo non accenna a deviare dalla strada del successo, ma manifesta una vivacità straordinaria, addirittura superiore a quella delle antenate che l'hanno preceduta.


Il modello che VW svela al Salone di Parigi, infatti, è la dodicesima variazione sul tema Golf 7 in 24 mesi. Più vitale di così... La new entry si chiama Alltrack, è chiaramente realizzata partendo dalla Variant, cioè la versione station wagon, ma ha una personalità e una mission autonome: nell'ambito della famiglia automobilistica più articolata del mercato, è chiamata a integrare al meglio due vocazioni, quella di ottima stradista e quella di vettura a proprio agio anche sui terreni problematici. In questo senso, la sua parente più stretta è l'omonima versione della più grande Passat.

A sottolinearne la doppia anima concorrono sia i dettagli stilistici sia gli equipaggiamenti. Dal punto di vista estetico, per esempio, si fanno notare le protezioni sottoscocca anteriori e posteriori, le dimensioni maggiorate dei passaruota e dei listelli sottoporta, i paraurti di nuova concezione esclusivi per questa variante di carrozzeria, come il frontale dal disegno specifico. Sotto l'aspetto funzionale gli elementi più caratterizzanti sono l'altezza da terra maggiorata (fino a 20 mm) e la trazione integrale permanente 4Motion che, grazie alla frizione Haldex di quinta generazione, si attiva prima che la vettura inizi a slittare.

Il sistema ottimizza costantemente la distribuzione della coppia tra i due assi, e può arrivare a dirottarla fino al 100% all'asse posteriore. Ma quando le condizioni di marcia sono propizie - per esempio in fase di rilascio o quando il carico è ridotto - arriva a disaccoppiare il medesimo asse, trasformando la Alltrack in una Golf a trazione anteriore, a tutto vantaggio dell'economia dei consumi.

Un'altra peculiarità della Golf Alltrack è rappresentata dal programma di marcia Offroad che concorre con la trazione integrale per affrontare al meglio percorsi particolarmente impervi. Si tratta di una funzionalità tipica dei Suv che garantisce l'assistenza in discesa che mantiene automaticamente la velocità più adatta, modifica opportunamente la curva dell'acceleratore e conferisce all'ABS la configurazione più adatta al fuoristrada.

A facilitare la felice convivenza tra spirito d'avventura e uso quotidiano concorre la gamma motori costituita da unità di ultima generazione, tutte 4 cilindri turbo a iniezione diretta. L'alimentazione a benzina è rappresentata, per la prima volta su una Golf, dall'1.8 TSI da 180 cv. Particolarmente adatto all'impiego in fuoristrada grazie alla coppia massima di 280 Nm disponibile già a 1.350 giri, questo propulsore è abbinato al cambio automatico DSG doppia frizione a 6 rapporti.

A fare la parte del leone nelle vendite, almeno in Europa, saranno senza dubbio i tre diesel particolarmente efficienti e di concezione moderna, visto che è stata proprio la Golf 7 a portarli al debutto. Il modello d'ingresso è il TDI 1.6 da 110 cv e 124 g/km di CO2, al quale fa compagnia il 2.0 TDI declinato nelle potenze di 150 e 184 cv. Quest'ultimo, in grado di spingere la vettura fino ai 219 km all'ora (contro i 217 dell'1.8 a benzina), stabilisce un nuovo record: è infatti il motore più potente mai utilizzato da una Golf Variant.


I cultori delle wagon "avventurose" (anche se alla Golf Alltrack la categoria sembra stare un po' stretta, considerate le sue performance off-road) che guardano con interesse a un modello con queste caratteristiche devono comunque armarsi di un pizzico di pazienza. Dopo l'anteprima alla kermesse parigina, infatti, bisognerà attendere la primavera del 2015 per trovarla negli show room della concessionarie Volkswagen.


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Il Messaggero